300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Emily Rose: tra scienza e fede

L’esorcismo di Emily Rose non è soltanto la cronaca di una possessione demoniaca, ma il racconto di una ragazza che diventa, suo malgrado, teatro di una lotta più grande di lei, di una società che tenta disperatamente di ridurre l’inspiegabile alle proprie categorie. Un film che ci porta nell’aula di tribunale, dove i confini della verità sono definiti attraverso il linguaggio dei codici e delle leggi, per mettere in scena la battaglia tra quello che possiamo e quello che non possiamo spiegare, tra il ragionevole dubbio e il legittimo sgomento.

Emily non è un mostro. È una ragazza fragile, cresciuta in una famiglia semplice, che si ritrova a portare sulle spalle un peso sproporzionato alle sue forze, a combattere una lotta che non ha scelto e che pure accoglie e fa propria. La sua figura è disarmante proprio perché non si presenta con tratti eroici, ma con il volto comune della sofferenza, della debolezza e del limite umano.

Al processo che segue la sua morte, tutti cercano di racchiudere l’enigma di Emily in un linguaggio che sia rassicurante, scientifico e definitivo. I medici parlano di epilessia, malattia mentale e malnutrizione. Ma in tutto questo c’è qualcosa che resta fuori, un eccesso che non si lascia addomesticare dalle cartelle cliniche. Solo l’antropologa Sadira Adani, che viene chiamata a testimoniare sulle credenze che circondano il fenomeno della possessione nelle diverse culture, offre a tutti uno sguardo che non riduce l’enigma a una diagnosi, ma lo riconnette alla dimensione universale dell’esperienza umana. Nel suo intervento, non cerca di stabilire se Emily fosse davvero posseduta o malata, ma di riconoscere che l’umanità, in epoche e luoghi diversi, ha sempre percepito in certi eventi un’irruzione dell’alterità, di qualcosa che sfugge alle categorie del quotidiano. È qui che il film diventa scomodo, perché ci costringe a domandarci se il nostro bisogno di razionalizzare tutto non sia, talvolta, un modo per fuggire dal mistero che ci sovrasta.

Pubblicità

INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Pubblicità

MANUALE PER SOPRAVVIVERE ALLE STREGHE

Questo è un testo rivoluzionario che spiega come riconoscere le vere Streghe e affrontarle. Le Streghe sono entità malvagie con un unico obiettivo: seminare caos e distruzione. Lo dimostrano i numerosi casi documentati nel Manuale, tra cui la strage del passo Djatlov, i fatti di Burkittsville, l’incidente alla Darrow Chemical Company e catastrofi di portata mondiale come Chernobyl o l'avvento di Hitler. Il Manuale è inoltre arricchito da numerose illustrazioni e fotografie inedite e top secret. Disponibile in ebook e cartaceo.

Pubblicità

EROS E ORRORE

Questo non è un racconto. È una possessione. Una lunga, dolorosa, eccitante possessione. Un ragazzo come tanti ma con un terribile segreto di famiglia, un amore troppo grande per poter restare umano. Lei non è solo una ragazza: è una Dea tatuata, un'ossessione che divora e trasforma. Tra desiderio e dannazione, "Lovecantropia" esplora i confini sottili tra amore e dipendenza, eros e orrore, passione e follia. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi con illustrazioni senza censura.

Emily, però, non è solo vittima. Nella sua sofferenza, sceglie di essere un testimone della lotta tra il male e la dignità dell’essere umano. Emily accetta la propria sorte non come maledizione, ma come missione. La sua resistenza è un atto di libertà, che fa della sua croce un segno per gli altri. Accanto a lei, padre Moore. Non un fanatico, ma un uomo che sceglie di rischiare tutto – la reputazione, la libertà, la stessa possibilità di essere ascoltato – pur di non lasciare che la voce di Emily venga ridotta al silenzio e la sua sofferenza a un’anomalia alla quale rimediare.

Moore è il personaggio che mette in crisi il confine tra ciò che è credibile e ciò che è vero. Da un lato, è un sacerdote che crede nella possessione demoniaca, dall’altro è chiamato a difendere questa convinzione in un tribunale che accetta solo prove mediche e scientifiche. In questo senso, Moore non è solo un alleato di Emily ma il simbolo di una verità che non può essere dimostrata, solo testimoniata. Il film lo usa per porre una domanda scomoda: cosa succede quando ciò che crediamo profondamente non può essere tradotto nel linguaggio della legge? E fino a che punto siamo disposti a difendere una verità che non ha modo di difendersi da sola?

Ma la domanda più disturbante di tutte resta: perché il male dovrebbe voler possedere un essere umano? Forse perché la corruzione dell’innocenza è la sua vittoria più crudele; forse perché ha bisogno di un corpo per dare spettacolo di sé; forse perché l’uomo è il campo di battaglia su cui il demonio osa da sempre sfidare Dio.

Alla fine, il film non dà risposte definitive e non ci chiede di credere ai demoni. Ci chiede, invece, di credere alla dignità di una ragazza che ha scelto di non sprecare il proprio dolore. Che poteva liberarsi da quella sofferenza e invece ha scelto di restare.

L’esorcismo di Emily Rose non è un capolavoro assoluto, su questo siamo d’accordo, ma è sicuramente un’opera coraggiosa e originale, che ha avuto il merito raro di spostare il genere horror dentro un’aula di tribunale e di farne un dramma sul rapporto tra fede, scienza e mistero, per interrogare lo spettatore sulle questioni più profonde che stanno dietro agli eventi narrati. Roger Ebert lo definì “più interessante che spaventoso”, sottolineando come il film fosse più efficace nel sollevare domande che nel generare tensione. Ma al di là delle molte imperfezioni, resta comunque un film che osa, che non si accontenta di intrattenere e che, proprio per questo, continua a far riflettere.
(Oreste Patrone: 5 ottobre2025)



CONSIGLI DI LETTURA

» Archivio notizie

RUBRICHE: audiolibri | concorsi | ebook | editori | film | fumetti | libri | notizie | partner | racconti | segnalibri | videogiochi