Che cos'e' per voi l'horror?

Ciao! Mi presento: io sono Rayne, la Signora delle Mosche. Benvenuti sulla mia pagina! Sono così emozionata che ho scordato tutto quello che avrei voluto dirvi... pazienza, improvviserò!
Innanzitutto voglio ringraziare, anzi no, voglio (metaforicamente) fare una statua ad Alessandro, l’amministratore di Scheletri.com, per avermi dato la possibilità di avere questo spazio per parlare con voi, e soprattutto fargli pubblicamente i complimenti per il modo in cui gestisce questo fantastico sito, che da quando è nato poco meno di dieci anni fa ha fatto davvero dei passi da gigante.
Per quanto riguarda me, non c’è molto da dire: ho scoperto Scheletri.com praticamente per caso ai suoi esordi; ho pubblicato qualche racconto, un paio di recensioni di videogiochi, poi quando Alessandro si è messo in cerca di una ragazza per gestire questa rubrica non ho perso tempo e mi sono subito volenterosamente offerta.

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Così, questa è la storia di come sono arrivata qui oggi, ma ora parliamo delle cose serie! La Signora delle Mosche nasce dall’idea di cercare di unire (o per lo meno avvicinare) due mondi apparentemente contrapposti: le donne, con la loro femminilità e dolcezza, e l’horror, con il sangue e le interiora.
In poche parole, dovrà essere una lente per guardare il mondo del macabro e del grottesco a 360°, attraverso gli occhi femminili.
E, di grazia, come sarà mai possibile codesta meraviglia? Beh, a dire il vero di preciso ancora non lo so, certo è che sarà un’avventura, in cui mi piacerebbe che mi accompagnaste.

 

A questo proposito, inizio subito con un quesito: che cos’è, per voi, l’horror?
Qualche giorno fa parlavo di cinema con un amico, che mi ha domandato: “Ma che gusto ci provi, ad andare a vedere un film che ti terrorizza?”
Io ho aperto la bocca, pronta a rispondere esaurientemente a questa domanda, ma improvvisamente mi sono resa conto che la risposta, in effetti, non la conosco.
Voglio dire, è un po’ come se qualcuno vi chiedesse: “Perché ti piace il colore blu?”; sai che è così, ma non sai bene il perché.
Quindi, ora mi rivolgo a voi, donzelle (e non) che mi state leggendo: che cos’è che ci fa amare l’horror, in tutte le sue forme, non solo quella cinematografica ma anche letteraria o perché no, di cronaca nera? Qual è lo scopo di sobbalzare sulla poltrona, di stringere i braccioli mentre con gli occhi incollati allo schermo seguiamo la pellicola?
Oppure, l’horror è davvero solo quello della tensione che ci attanaglia lo stomaco, o è tutto intorno a noi, nella TV spazzatura, nei modelli che la società ci propone, nella società stessa?
Io non sono sicura che il confine sia così netto, e voi?



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