Halloween on the bitch... pardon beach

Se l’80% delle ragazze ritengono la prova costume un problema, quelle che si sentono animali notturni per definizione la considerano un vero e proprio incubo.
L’estate ideale infatti, per le abitatrici del buio, sarebbe in un bosco, dentro una casa costruita su un cimitero indiano (ma quanti accidenti di cimiteri indiani ci sono nel mondo?) a strafogarsi di pizza fredda, birra e horror movies.
E invece, per accontentare amiche, mariti o fidanzati, a volte tocca proprio partire per le spiagge, con la morte nel cuore e futuribili scottature color amaranto su quella pelle diafana che ci piace tanto.
Per far buon viso a pessimo gioco tanto quindi vale adottare uno stile davvero particolare, tento da non passare inosservate.
Innanzi tutto protezione altissima: l’abbronzatura e per chi non deve illuminare la notte e lascia segnacci su tutto il corpo oltre a rovinare la pelle.
Lo schermo quasi totale impedirà ai raggi di adombrare il vostro pallore spettrale e potrete sfoggiare costumi creativi senza timore che lascino segni troppo visibili di scomode asimmetrie.
Gli stili migliori in assoluto?
Ovviamente un total black intero e mono spalla o, per le più audaci, con una scollatura ombelicale.
Perfetto per tutte le taglie.
Le più modaiole, a patto che abbiano un minimo di forme, potranno optare invece per un modello anni 50, con slip molto alto in vita e reggiseno che esalti le forme.

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CHI HA PAURA DEI CAPELLI?
Agnese soffre di tricofobia, la paura irrazionale di capelli e peli. La sua vita viene sconvolta da una serie di avvenimenti, disgustosi e macabri, che la conducono in un vortice di paranoia e delirio. Scopri Tricofobia, l'innovativo horror scritto da Ramsis D. Bentivoglio. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 25 illustrazioni.

In questo modo avrete un outfit tra il sensuale e il burlesque che vi renderà irresistibili.
Ed ora, al Beach style, un tocco bitch... per non dimenticare chi siete nemmeno sotto il solleone.
Prima di tutto la borsa: al bando quegli orrori di paglia che si decompongono a guardarli… una comoda sacca in tessuto liscio nero e tecnico è perfetta, magari con attaccato qualche gingillo metallico.
L’alternativa è uno zaino da far portare a lui: dopo tutto siete Regine della Notte, mica facchini.
Cappello nero a tesa larghissima, occhiali da diva - e se non sono di moda meglio, così li avrete soltanto voi - scarpe con zeppa furibonda o rasoterra metallizzate e labbra rosso fuoco.
Temete di sembrare vedove nere?
A tutto questo aggiungete un fantastico sorriso che vi renda decisamente allegre.
Su tutto, ironia e litri di prosecco ghiacciato, e sarà un’estate fantastica.
(Valeria Munari)

Valeria Munari: nata a Reggio Emilia nel 1981, come ogni antieroe che si rispetti conduce una doppia vita. Di giorno avvocato e di notte lettrice e scrittrice di horror e cinefila d'assalto. Con questa rubrica coccolerà il lato più cruento e vendicativo del suo complicatissimo sé, narrando di ragazze cattive e tanto altro.



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