Killer complottista

Il Telegiornale, che cosa noiosa. Pieno di notizie allarmanti, sparse solo da qualche giornalista da strapazzo per spaventare qualche povero sfigato credulone. Ma io non ci casco. Di sicuro non sono fra i pecoroni che si fanno intortare da qualche titolone sensazionalistico. Non come il tizio nell'altra stanza, un web blogger che si fa vanto di pubblicare presunte “verità”. Cronache su guerre, interviste a politici... tutte stronzate di poco conto. Forse adesso ha capito che è il caso di smetterla, che il suo “lavoro” non interessa a nessuno; è legato come un salame a una sedia, imbavagliato, ogni tanto emette qualche verso che pare il latrato di un cane. Ma che mi importa? Oggi è il 2 Novembre, il mio compleanno, il giorno dei morti. Direi che sia appropriato che festeggi facendo fuori un moscerino fallito da due soldi.
Sui social è appena comparsa la notizia della sua scomparsa; Nicholas “Venom” Lovezio, 39 anni, da due giorni non trasmette più dirette e pare aver fatto sparire le proprie tracce. Beh, non le ha fatte esattamente sparire, semplicemente sono bastati 15 mg di Midazolam intramuscolo per stenderlo per bene, caricarlo poi sul camper è stato facile, da quando mi sono iscritto in palestra le mie forze sono notevolmente aumentate, certo se perdesse qualche chilo non sarebbe male, avrei volentieri risparmiato le energie per fare qualcosa di più divertente. “Forse una delusione d'amore” dicono, perchè questa specie di panda senza peli sarebbe anche amato da qualcuno? Ho visto il suo servizio relativo alla pandemia, “usate le mascherine”, “mantenete il distanziamento”... tutte cazzate per spaventare il gregge.
Ma la fiamma ossidrica che ho nella mano destra non è una cazzata. È accesa, e aspetta solamente di cuocere della buona carne umana.
Da dove potrei cominciare?
Mi dirigo nell'altra stanza, lui si agita, gli tolgo il bavaglio...”vaffanculo pezzo di merda!!!!!” mi dice. Che linguaggio scurrile per un giornalista. Chissà se la fiamma sul ginocchio gli insegnerà l'educazione.
“Ti ammazzo brutto figlio di puttana!!!. Errore grave amico...mia madre non era una puttana. Una grossa rompicoglioni sì, se non l'avesse portata via il tumore probabilmente ci avrei pensato io ma puttana no, mi tocca punirti.
L'odore di griglia della sua carne si va a mischiare al rumore delle sue urla. Un piacere indescrivibile. “io ti No, basta, ti prego, bast”...
Il suo lamento è gioia per le mie orecchie, la sua espressione sofferente è come un quadro del Louvre.

“Pietà ti scongiuro, non farò più il giornalista, cambierò vita, lasciami andare, non dirò niente!!”
In realtà è anche divertente leggere certe sue castronerie, vedere come si diverte a prendere per il culo la gente e quanti boccaloni riesce ad attirare. Sarei quasi tentato di lasciarlo andare. Ma se raccontasse tutto? Ma no, che dico? Ha i suoi piedi immersi in una pozza di piscio, se l’è letteralmente fatta addosso, come minimo questo pachiderma una volta uscito cercherebbe di aprirsi un bel negozio di carte collezionabili o stronzate simili, non avrei di che preoccuparmi.
Ma ha dato della puttana a mia madre, e questo non posso perdonarlo.
Penso che il cutter che uso per aprire gli scatoloni potrebbe fare al caso mio.
Addio sfigato.
... SZOCK!!!...
Si dimena come un’anguilla mentre il sangue danza fuori dal suo collo, come una fontana di Trevi zampillante rosso.
Pulirò domani, oggi la sua carcassa può restare qui. Siamo solo io e lui in questo schifo di posto, nessuno ci verrà a controllare.
Stasera, al convegno sulla terra patta, informerò i ragazzi che “Venom” non si farà vivo per parecchi giorni.

Marco Barbieri

Classe 1988, infermiere, al momento vive da solo con il suo cane. Appassionato di cinema, fumetti e letteratura, da quest'anno ha iniziato a cercare di pubblicare qualche sua opera inedita.