«Papà, voavoa».
L’amore mio è in piedi dalla mia parte del letto.
«Saretta, su, vai a vedere la tele». Non voglio fare volavola.
«Dài, accontentala». Mia moglie, l'altro mio amore – sdraiata con me sul piumone – non si fa i cazzi suoi. Non insistere, quel gioco mi trasforma...
«Voavoa». Sara continua a sfoderare occhi supplichevoli.
«E sia». L'afferro per le ascelle e la scialuppo sul letto. Non l’ho ancora sollevata nella presa alla Dirty Dancing che già ride. L'attesa le dà piacere. Piacere...
«Pronta a decollare?»
Piego le gambe, Sara divarica le sue e si accomoda sui miei piedi. Ci stringiamo le mani.
«Si parte».
Stendo le ginocchia, e poco dopo Sara è un aeroplano nel cielo. Ha le braccia distese, il culetto è pesante sopra la leva delle mie gambe. Ride di gusto. Io invece mangio di gusto. Perdo brandelli di labbra, li recupero con la lingua e ingoio.
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
«C’è turbolenza». Agito il bacino, così Sara saltella. Ha la faccia del Diavolo. Smunta e invasata.
Mia moglie è in estasi, deve considerarmi un genitore perfetto. Dopo, sorriderai ancora?
I bicipiti mi fanno male. I quadricipiti anche, acido lattico a gogò. I denti lasciano l’alcova dalle gengive e mi cadono in bocca. Li mastico.
Ancora due scossoni di turbolenza e rannicchio le gambe. Faccio scivolare Sara sulla mia pancia, la pista di atterraggio.
È ancora un demone, stavolta a smorzacandela su di me. I piedini, cazzo. Sul mio cazzo.
«Tutto è andato liscio». Sì, come il burro sciolto. Come la sbo...
«Ancoa». Nel risalire, con le mani mi tasta il cavallo del pigiama dove il morbido non è più morbido. Non servirà farcirmi di pensieri inquietanti per distogliermi. Il fuoco mi ha travolto. Mia moglie non lo vede, con lo sguardo sui nostri volti sorridenti.
«Sì, Saretta. Ancora».
Laura Marinelli è del 78 e vive a Roma. Dopo la laurea in giurisprudenza e un master in marketing lavora nella grande distribuzione. Ha scritto racconti per riviste e antologie. Suoi contributi sono presenti ne Il Fiore della Quintessenza, edito da Ali Ribelli, e Prisma volume 3, a cura di Moscabianca Edizioni. Ha pubblicato due romanzi: Vanity Fear, nel 2021 con Echos Edizioni, e Organica, nel 2022 con Moscabianca Edizioni.
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