L'angelo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2021 - edizione 20

Humpty Habbon arrivò all’istituto psichiatrico di Santa Monica durante una fredda notte invernale. Già da subito aveva iniziato ad avere atteggiamenti oltremodo bislacchi. Egli difatti usava spesso avere strane e lunghe conversazioni con una stravagante entità che abitava la sua immaginazione. Che lui descriveva come una figura bellissima, eterea, inviata dal signore stesso.
Ed era stata questa perfetta creatura, almeno a suo dire, a suggerirgli di compiere gli atroci scempi dei quali il signor Habbon si era reso autore. Aveva ucciso infatti numerosi ragazzini non battezzati e si crogiolava nel pensiero che quei bambini fossero divenuti angeli. Ovviamente eravamo disgustati da quelle barbarie che il folle aveva commesso su quei poveri innocenti. Per questo motivo, e per l’imprevedibilità delle sue azioni, lo tenemmo sotto stretta sorveglianza. Col tempo notammo le sue stravaganti abitudini. Egli difatti soleva pregare 24 volte al giorno (una preghiera di 2 minuti e 53 secondi all’ora), si rifiutava di mangiare qualunque cibo che non fosse citato nella bibbia e fu più volte sorpreso a trafugare acqua santa dalla cappella dell’istituto. Ma la sua più grande ossessione era quella legata al corpo femminile. Il soggetto inoltre soleva castigarsi con la sua cintura ogni volta che provava attrazione per una donna. Ma se pensate che le follie del Sig. Habbon siano finite è solo perché non avete sentito come egli evase.

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Tutti noi fummo svegliati nel cuore della notte da un forte colpo proveniente dall’ala est della struttura, dove egli aveva residenza. Subito ci precipitammo sul luogo ed una volta arrivati lì assistemmo ad uno spettacolo aberrante. Trovammo il cadavere ormai senza vita di un inserviente ucciso in maniera brutale sul letto del signor Habbon. Di quest’ultimo però non rimaneva alcuna traccia se non delle candide ali, fini e delicate come quelle di un angelo, macchiate di sangue.

Giovanni Facchin

Sono nato nel 2005 a Montebelluna (TV). Ho 16 anni e frequento il liceo delle scienze umane Angela Veronese.
Ho sempre avuto una grande passione per gli horror specialmente per la letteratura ottocentesca (come dottor Jekyll e mister hyde, il corvo o il gatto nero di Poe, dracula di Bram Stoker e molti altri) ma non sopporto i nuovi horror che non si concentrano per nulla sulla trama e puntano solo alla violenza.



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