Erano lo specchio dell'anima

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2018 - edizione 17

“Miura è la mia gattina di un anno. La caratterizzano due grandi smeraldi incastonati nelle sue orbite. È tanto bella quanto particolare... ho sempre pensato avesse qualche problema: mi fissava sempre, si può dire che non mi staccava mai gli occhi di dosso. Mai.
Qualche volta, però, scappava quando mi avvicinavo troppo. Non interagiva molto con me... si limitava solo a scrutare il mio viso.
Poi, una notte, mi accorsi che non guardava me, non aveva mai guardato me... aveva sempre guardato dietro di me. ‘Chissà cosa hanno osservato quei suoi smeraldi ieri sera’, mi sono chiesta un mattino, quando la trovai con gli occhi ormai spenti. Quel freddo inverno del 1990 un soffio gelido ipotermizzò la mia anima.”

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Questa pagina di diario è stata ritrovata nel 2000, in una vecchia casa disabitata. La giovane proprietaria è scomparsa, forse morta... la causa è ancora sconosciuta.

Alessandra Belli

Alessandra Belli è nata a Reggio Emilia 14 anni fa. Da sempre ama il genere horror e per questo ha scritto ben cinque testi prima di scegliere quello definitivo per il suo primo concorso!



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