La borda

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2017 - edizione 16

La zia non sopportava Giulio. Odiava i bambini e ancor più sua sorella che in punto di morte l’aveva affidato a lei, vedova e senza figli. Nessuno sapeva che lo maltrattava quotidianamente.
«Ci vogliono le maniere forti per educarlo!» confidava a una vicina. E lei li usava, soprattutto quando lo vedeva piangere davanti alla foto della mamma.
Lo scaraventò a letto, dopo averlo picchiato e gli cantò la ninna nanna che lo atterriva:
«Ninàn, ninàn, la Borda/la liga i bei babèn cun una côrda./Cun una côrda e cun una curdella,/la liga i bei babèn pu la i asserra,/cun una côrda e cun una ligazza,/la liga i bei babèn pu la i amazza!»
Giulio si coprì la faccia con il lenzuolo e pregò la zia che scacciasse la strega perché lui avrebbe fatto il bravo bambino.
Lei tacque; spense la luce e chiuse la porta.

Pubblicità

14 ORRORI DA LEGGERE
È buio. Stai attento. Cosa c’è là dietro, l’hai visto anche tu? Ma dai, era solo un’adorabile vecchina. Eppure c’è qualcosa di tetro nel bagliore dei suoi occhi... Scopri Crepuscolaria, la nuova antologia di Eleonora Della Gatta: 14 racconti che si snodano tra horror classico, folklore, fantastico, piccole pillole di paura, da assumere rigorosamente a stomaco vuoto! Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 14 illustrazioni.

Quando fu tutto buio, Giulio si alzò e sgusciò fuori di casa. Lo accolse una nebbia fittissima. Chiuso nel suo cappottino, si diresse verso lo stagno vicino a Mortizzuolo: aveva un piano; gridò:
«Borda, ygni fora!»
Certo che la strega sarebbe apparsa, si sarebbe fatto inseguire fino a casa; poi l’avrebbe chiusa dentro con la zia.
Un rumore alle sue spalle lo fece trasalire. Si girò, pronto a fuggire alla vista della vecchia. Invece:
«Cosa credevi di fare, stupido bambino. Volevi scappare via da me? Se è quello che vuoi, ti accontento subito: scapperai non solo via da me ma anche da questo mondo!»
Si avvicinò con le braccia tese, pronta a strangolarlo.
«No!» gridò Giulio. «No!» gridò di nuovo.
Non temeva di morire. Aveva solo scorto dietro la zia, una vecchia bendata e orribile che, puntando il dito contro la zia, cercava di ghermirla, sussurrando:
«La liga la bela zia e la ammazza!»

Roberto Masini



CONSIGLI DI LETTURA

» Archivio notizie

RUBRICHE: arte | Audiolibri | Concorsi | Dracula | ebook | editori | Film | Film gratis | Fumetti | Guida alla scrittura | Halloween | Interviste | Isola di Scheletri | Letters from R'lyeh | libri | Necrolexicon | Notizie | partner | Pennywise | Racconti | Scream Queen | Segnalibri | Signora delle Mosche | Teschio d'oro | TV Horror | Videogiochi | Zio Tibia