Lei è dall’altro lato della stanza, legge un libro. Alza lo sguardo per un secondo e mi sorride, poi torna immersa nella lettura. Quel sorriso, durato pochi secondi, mi regala un attimo di serenità.
Poi un dolore alla spalla mi pervade. Sto sanguinando.
Guardo nel riflesso di uno specchio alla mia sinistra e lo vedo: c’è un mostro che affonda i denti nella mia carne. Il mio volto si contrae in una smorfia di dolore, quando rialzo lo sguardo, lei è ancora lì, ignara.
Come se ne fossi attratto, mi avvicino, dolorante. Voglio starle accanto, sento che lei può placare quel dolore. Sono a pochi metri, lei alza lo sguardo, che s’incrocia col mio.
Poi qualcosa mi spinge via. È la creatura. È uscita dallo specchio. Ora è di fronte a me, mi osserva minacciosa. Vuole tenermi alla larga da lei, riesco a percepirlo. Faccio un solo passo in avanti e mi graffia il petto. Mi sento mancare il respiro.
La creatura fa un balzo in avanti, gettandomi a terra, poi mi strappa la carne con i suoi denti affilati. Giro il capo, rivolgendomi verso lo specchio e vedo un altro mostro fermo dinnanzi a lei.
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
Le accarezza il volto con i suoi lunghi artigli. Poi si volta verso di me, che ancora lotto con la creatura. Mentre quella allunga l’artiglio per infliggermi il colpo di grazia, l’altro l’afferra alle spalle, scaraventandola via. Iniziano a lottare tra di loro. Le luci della sala iniziano a sfarfallare, entrambi i mostri cadono a terra.
Nonostante le ferite mortali, mi rialzo e vado verso di lei. È terrorizzata, ma mi lascia avvicinare. Ci voltiamo verso i due mostri: sono in un lago di sangue. Hanno lottato fino alla morte.
Le stringo la mano, fa male. Insieme iniziamo a sanguinare.
Classe 1988, Danjel Maraniello nasce e passa gran parte della sua vita a Caserta. Ispirato da grandi dell'horror come George A. Romero e Clive Barker, matura una grande passione per il genere e la narrazione in generale, cominciando a scrivere sin da bambino, fin quando nel 2017, pubblica con la LFA Publisher il suo primo libro, un antologico intitolato "3:33". Al momento vive ancora a Caserta assieme ai suoi gatti, aspettando il giorno della sua dipartita con un fucile puntato alla testa, per evitare di ritornare come zombie.
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