300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Calore domestico

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2017 - edizione 16

È il 7 febbraio e tutti siamo nelle nostre calde case per celebrare la festa del Santo Patrono. Ogni famiglia è stretta fra l'abbraccio dei suoi cari. Le stufe sono accese per riscaldare le abitazioni in questo giorno di festa.
Mentre si stanno servendo i primi antipasti vedo che il fuoco si sta affievolendo e mi avvicino per mettere altri due pezzi di legna. “Oggi il calore non mancherà”, penso tutto contento.
Mi risiedo a tavola e il pranzo continua.
Dopo un'ora mia madre si siede di fianco a me e mi chiede di uscire per andare a prendere la torta dal fornaio. Rispondo prontamente, oggi nulla mi pesa.
Mi vesto, esco e mi dirigo verso la via principale.
Appena uscito dal cancello di casa avverto un piacevole odore di legna arsa. Mi incammino verso la parte alta della città: voglio vedere il panorama innevato; la torta aspetterà un attimo.

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Man mano che salgo la vista che mi si prospetta è bellissima, nonostante il cielo plumbeo. Arrivato sulla cima del colle uno spettacolo allieta la mia vista: ogni tetto delle case è ricoperto da una coltre di neve spessa, le campane suonano a festa e le vie sono vuote. Ogni casa o condominio possiede il suo bel caminetto che sfiata un fumo grigiolino che sale verso l'alto.
Mi siedo: ancora dieci minuti per un quadro che si vede un solo giorno l'anno.
Improvvisamente, mentre ho gli occhi chiusi, avverto una variazione di luce e decido di levare lo sguardo verso l’alto: tutti i fumi prodotti dalle stufe sono saliti ed hanno converso verso il centro del cielo... una possente figura di uomo ora osserva fissa la città. Sono impietrito. L'uomo fissa il villaggio e sussurra: “Chi mi ha evocato?”.
Agghiacciato da quella vista, corro verso casa.

Mattia Benatti

Mattia Benatti, nato a Guastalla (RE) il giorno 01/07/2002 frequenta l'Istituto Europeo di Studi Superiori (IESS), sito a Reggio Emilia, con indirizzo linguistico.



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