Gli incubi di Livia Llewellyn

I libri sono proibiti, come lo è la musica e ogni forma d’arte. Devi imparare a trovare storie nel vento, conoscenza nel tuono e nella pioggia. Non potrai più annotare i tuoi pensieri, i tuoi piccoli diari e le lettere stracciati e bruciati. Ogni trasgressione sarà pagata a lui con un dito, che metterà in una bottiglia di vetro ed esporrà sulle pareti della nostra camera. Non ti è permesso di toccare queste bottiglie o tirarle giù. Passeranno i secoli, e guarderai la foresta di dita che hai perduto e sono ricresciute e hai perduto di nuovo, senza tempo e perfettamente conservate nei loro reliquiari trasparenti. Non necessarie, inutili, sostituibili. Imparerai che è ciò che siamo. Questo sarai tu.
Fornace è la prima raccolta pubblicata in Italia di Livia Llewellyn, tra le più interessanti autrici contemporanee di weird e horror. L’antologia si compone di quattordici racconti che si insinuano nei più profondi e torbidi meandri dell’essere umano, con una prosa oscura, commovente e disturbante, come una lama che affonda nella carne, in un cruento e sensuale viaggio sulla scia di autori quali Edgar Allan Poe, Clive Barker e Caitlín R. Kiernan.
L’edizione italiana è arricchita di illustrazioni interne di Elena Nives Furlan.

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Mia è una ragazza insicura che detesta il proprio aspetto fisico. Durante una serata con le amiche, una seduta spiritica fatta per gioco risveglia un’entità malefica che perseguita Mia obbligandola a perversi rapporti sessuali. Un porno horror esplicito e feroce, un incubo eccitante e malsano arricchito da 10 splendide illustrazioni, senza censura, di Alessandro Amoruso. Disponibile in ebook e cartaceo

Livia Llewellyn è una delle più apprezzate autrici horror della nuova generazione. Nata e cresciuta in Alaska, come un’altra delle figure più importanti del weird contemporaneo, Laird Barron, esordisce nel 2005 con il racconto “Brimstone Orange”, mentre nel 2010 pubblica il romanzo breve Profondità (Hypnos, 2016), una storia dai toni molto cupi, appartenente al ciclo dei Miti di Cthulhu, dove viene introdotta la città di Obsidia, protagonista di molte sue storie. La sua prima raccolta, Engines of Desire: Tales of Love & Other Horrors (Lethe Press, 2011), è finalista agli Shirley Jackson Awards come migliore antologia personale. Lo stesso riconoscimento avviene per la successiva raccolta Fornace, nel 2016. Le sue opere oscillano tra horror, narrativa erotica e dark fantasy e sono caratterizzate da un’intensa carica emotiva.
Per informazioni: www.edizionihypnos.com
(Barbra Bucci: 27 ottobre 2018)



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