Esce, nella meritoria collana “Biblioteca dell’immaginario” delle Edizioni
Hypnos, un'antologia di racconti che è una vera e propria perla
sconosciuta della letteratura fantastica: Il villaggio nero di Stefan
Grabinski” (1887-1936), un autore considerato dalla critica specializzata
“l’Edgar Allan Poe polacco”. Grabinski, stimato da scrittori del calibro
del connazionale Stanislaw Lem e dell’americano Thomas Ligotti, è un
gigante del fantastico europeo, creatore di un tipo di orrore
soprannaturale straordinariamente moderno. Il volume si avvale di una nota
introduttiva, di una nota bio-bibliografica e della traduzione di Andrea
Bonazzi, uno dei maggiori esperti di letteratura fantastica in Italia (qui
si può leggere una sua retrospettiva sul suo blog Weirdletter).
Completano l’apparato critico due saggi di China Miéville (“Guardando i
treni che passano”) e di Maria Vittoria Ghirardi (“Stefan Grabinki. Il
demone della velocità”).
“Il villaggio nero” presenta i seguenti racconti: “Il demone del
movimento”, “L’engramma di Szatera”, “La stanza grigia”, “Saturnin Sektor”,
“L’Area”, “Il villaggio nero”, “Lo sguardo”, “L’amante di Szamota”, “A
casa di Sara”, “Il bianco lemure”, “La storia del becchino”, “La vendetta
degli elementi”.
Il volume si può acquistare direttamente nel negozio online di
Hypnos o presso il
Delostore
(Cesare Buttaboni: 17 dicembre 2012)
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
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