Se il Kraken è, ormai, un mostro leggendario ben noto alla maggior parte
delle persone, Nessie, Piedone e il Chupacabra ci hanno ampiamente
stufato, molti di voi si troveranno in seria difficoltà qualora dovessero
sentire pronunciare il nome di Ninki Nanka che, detto così, sembra quasi
un simpatico personaggio dei Pokémon, quando invece è una terribile
creatura del folklore africano.
Il Ninki Nanka è un gigantesco rettile simile a un drago che vive e si
cela nelle paludi dell’Africa occidentale. Le sue vittime preferite
sembrano essere i bambini al di sotto dei 10 anni. Sempre in Africa,
stavolta in una remota zona del Congo, ecco fare la sua apparizione il
Mokele Mbembe, temibile tanto quanto il suo connazionale, avvistato
addirittura da un missionario francese, l’abate Proyar, nel 1913. Anche il
Mokele ama l’ambiente paludoso, ibrido spaventoso tra elefante, leone, con
il collo da giraffa e la coda da serpente. Nel 1891 un gruppo di
ricercatori tedeschi fotografò una serie di enormi orme che si dirigevano
verso l’imbocco del fiume.
Si sa, l’Africa è un luogo pericoloso, ma cercate di non abbassare la
guardia nemmeno se vi trovate in Canada. Se le acque del grande lago
Okanagan, British Columbia, vi sembrano invitanti e ideali per una
corroborante nuotata, bene, desistete: è proprio qui che si nasconde l’Ogopogo.
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
I primi avvistamenti dell’essere risalgono al XIX secolo, molti
criptozoologi moderni si sono interessati alla sua figura resa nota dai
nativi della zona e da molti turisti in possesso di svariate e sfocate
fotografie. L’Ogopogo è un serpentone bello pasciuto di 5/6 metri di
lunghezza, la testa di cavallo, color verde smeraldo, nuota a
un’incredibile velocità creando vortici al suo passaggio, ama
sgranocchiare gli incauti nuotatori.
E come si suol dire: praemonitus, praemunitus… uomo avvisato mezzo salvato
(Eleonora Della Gatta: 26 marzo 2012)
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