E'
una stretta stradina residenziale nei pressi del parco di Hanger Hill, a
Londra. Antesignana di Amityville, la storia di questa casa, distrutta dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, è tra le più agghiaccianti
che si possano sentire.
La lista di eventi tragici ebbe inizio nel 1934 e perdurò fino ai primi
mesi del 1944. Ben venti suicidi e due omicidi furono consumati tra le
mura della grande abitazione in pietra.
Il primo bagno di sangue lo compì un padre di famiglia, impazzito a causa
della morte di sua moglie a seguito di una malattia, strangolò prima la
figlia di dodici anni per poi spararsi un colpo alla tempia.
Venduta all’asta nel 1936 a Montpelier Road si trasferì una famiglia
composta da cinque membri, padre, madre e tre figli. Nel giro di un solo
anno si suicidarono tutti in circostanze alquanto misteriose. La casa
passò, nel 1937, a una giovane coppia di sposi che vi traslocò con in
genitori di lui. Trascorso un altro anno, lo sposo uccise la moglie con
sessanta coltellate e poi si suicidò, gettandosi dal tetto. Pochi mesi
dopo la tragedia, i genitori di lui, annichiliti dal dolore, vennero
trovati impiccati a una trave della stanza da letto del secondo piano.
Siamo arrivati al 1940, un'altra sciagurata famiglia inglese acquistò
l’immobile, altri sette suicidi avvennero sempre avvolti nel più completo
mistero.
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
Fu così che, alla fine del 1943, Andrew Green, sensitivo e grande esperto
di fantasmi, volle compiere degli studi sull’abitazione, fermamente
convinto che in essa soggiornassero potenti forze maligne. Prese la casa
in affitto e si fermò col padre per effettuare ricerche sui presunti
spettri.
La situazione rimase tranquilla per circa un paio di settimane, finché nel
bel mezzo di una notte come le altre, Green avvertì nella testa una voce
magnetica che lo incitava insistentemente a lanciarsi dalla mansarda. I
rumori prodotti dall’uomo fecero destare il padre di questi che, proprio
all’ultimo istante, lo salvò dalla mortale caduta afferrandolo per un
polso.
I due abbandonarono la casa la notte stessa, da quel momento in poi non è
stata più abitata. Nei giorni a seguire Andrew Green ritirò le molte foto
che aveva scattato durante le due settimane di soggiorno. In una di esse
spuntava il volto di una bambina, affacciata a una delle finestre del
secondo piano
(Eleonora Della Gatta: 29 novembre 2011)
RUBRICHE: audiolibri | concorsi | ebook | editori | film | fumetti | libri | notizie | partner | racconti | segnalibri | videogiochi
Dal 6 ottobre 2001 cultura horror a 360 gradi. I testi pubblicati in questo sito appartengono ai rispettivi proprietari. © 2025 Scheletri.com.