Il mistero di Valentich

21 ottobre 1978. Pilota esperto, con oltre 150 ore di volo alle spalle, Frederik Valentich viaggiava a bordo di un Cessna 182L, oltre lo stretto di Bass, in Australia, in una giornata soleggiata, senza nuvole e vento, con piena visibilità e senza problemi tecnici, quando improvvisamente scomparve senza lasciare traccia.
Una sparizione, tuttavia, ben documentata che ha lasciato non poche perplessità alle autorità del luogo. Una missione di ricerca e soccorso fu inviata pochi minuti dopo che l'aereo scomparve dai radar. Tutti gli aeromobili Cessna sono progettati per rimanere a galla fino a un’ora dopo l’ammaraggio, ma in questo caso l’aereo è risultato semplicemente introvabile. Valentich aveva un giubbotto di salvataggio all'interno del pozzetto, quindi un altro mistero è il perché non abbia tentato la tecnica conosciuta come “getting out of the plane” o perché non abbia attivato il radiofaro di cui il mezzo era dotato. Ma il dettaglio più strano della sua scomparsa è che pochi minuti prima che si schiantasse, Valentich riferì di aver visto un oggetto volante non identificato. Questo il suo ultimo messaggio: “Non è un aereo”. Che fine hanno fatto Valentich e il suo Cessna? (Eleonora Della Gatta: 29 agosto 2011)



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