Tempo
di vacanze, tempo che non sempre sappiamo come passare. Soliti viaggi,
escursioni, ma niente che ci porti i brividi che amiamo sentire e vedere,
sempre non si decida di andare in America, e più precisamente nel New
Jersey, a Camp No-be-bo-sco, meglio conosciuto come Camp Cristal Lake.
Fu qui che nel lontano 1980 venne girato Friday the 13th, Venerdì 13.
Lo scorso maggio è stato inaugurato il primo tour nei luoghi che hanno
fatto tremare una generazione. Nessuna limitazione per quello che riguarda
fotografie e riprese. Ci si può trovare in mezzo al campo di tiro con
l’arco, e di sicuro i pensieri andranno a quelle frecce sporche di sangue,
guardandoci intorno con aria sospetta penseremo... arriverà una freccia?
Si potrà anche fare un giro in canoa, cosa avrà provato Jason Voorhees
quando, nel chiedere aiuto, inutilmente, è annegato?
Siamo al sicuro oppure spunterà la sua mano che ci trascinerà negli abissi
di queste oscure acque?
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
I fortunati partecipanti del primo tour hanno avuto come cuoco lo stesso
che serviva la produzione durante le riprese del flm, hanno così potuto
ascoltare aneddoti, e curiosità di Friday the 13th.
Io posso solo augurarvi buon viaggio e attenti, Jason è sempre tra noi
(Isobel Gowdie: 19 luglio 2011)
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