Nell’ambito
della nona edizione del "Korea Film Fest", i registi Bong Joon-ho, Lee
Kyo-man, Ruggero Deodato e Leonardo Cinieri Lombroso hanno incontrato il
pubblico in occasione della tavola rotonda sul tema "Il Cinema thriller
coreano e italiano a confronto". Deodato ha piacevolmente intrattenuto la
platea e i colleghi con episodi della sua lunga carriera e ha rilevato la
presenza di una certa vena ironica nel thriller coreano che, a suo dire
potrebbe esser meglio evidenziata al fine di aiutare il pubblico a
conoscere questa cinematografia. Deodato si è inoltre dilungato sui
problemi che il cinema nostrano incontra attualmente per la mancanza di
fondi per il cinema di genere e per la tendenza ultima che privilegia il
comico, il quale a suo dire non riesce ad andare oltre Lugano.
Bong ("The Host", "Memories of Murder", "Mother") ha tenuto a chiarire di
non essere coinvolto nel progetto che vede in lavorazione al momento in
Corea un "The Host 2" in 3D e, interrogato circa la possibilità di
utilizzare questa tecnologia, ha semplicemente risposto di non essere
interessato all’uso di un ulteriore paio di occhiali. Lee Kyo-man
("Return") ha invece rilevato la tendenza del cinema thriller coreano ad
avvalersi di storie tratte dalla cronaca, come è il caso di "Memories of
Murder" del collega Bong e del suo ultimo film ("Children/Ahyideul") che
tratta della sparizione di un gruppo di ragazzi avvenuta durante gli anni
della dittatura militare, e ha attribuito questa pratica al desiderio di
non dimenticare fatti accaduti nel passato, ma su cui non è mai stata
fatta piena luce.
14 ORRORI DA LEGGERE
È buio. Stai attento. Cosa c’è là dietro, l’hai visto anche tu? Ma dai, era solo un’adorabile vecchina. Eppure c’è qualcosa di tetro nel bagliore dei suoi occhi... Scopri Crepuscolaria, la nuova antologia di Eleonora Della Gatta: 14 racconti che si snodano tra horror classico, folklore, fantastico, piccole pillole di paura, da assumere rigorosamente a stomaco vuoto! Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 14 illustrazioni.
Bong stesso ha raccontato che durante la lavorazione di
"Memories of Murder", che tratta del primo caso di omicida seriale in
Corea rimasto a tutt’oggi irrisolto, immaginava di rivolgersi direttamente
al killer, a cui ha dedicato l’ultima inquadratura.
Leonardo Cinieri Lombroso, al festival per presentare il suo documentario
Through korean cinema, ha invece insistito sull’importanza di
contestualizzare il cinema coreano all’interno della storia del paese, per
meglio comprendere le tematiche affrontate e il modo di rappresentarle. La
valenza politica del thriller, molto forte ai tempi in cui Deodato girava
"Cannibal Holocaust" è, a suo dire, stata stemperata negli anni a favore
di una blanda critica sociale, mentre si ritrova ancora intatta nel cinema
coreano, forse a causa della caduta delle barriere imposte in passato
dalla censura, censura che invece in Italia è a tutt’oggi molto attiva nei
confronti del cinema di genere (Anna Maria Palella: 30 marzo 2011)
RUBRICHE: arte | Audiolibri | Concorsi | Dracula | ebook | editori | Film | Film gratis | Fumetti | Guida alla scrittura | Halloween | Interviste | Isola di Scheletri | Letters from R'lyeh | libri | Necrolexicon | Notizie | partner | Pennywise | Racconti | Scream Queen | Segnalibri | Signora delle Mosche | Teschio d'oro | TV Horror | Videogiochi | Zio Tibia
Dal 6 ottobre 2001 cultura horror a 360 gradi. I testi pubblicati in questo sito appartengono ai rispettivi proprietari. © 2024 Scheletri.com.