Un cattivo temibile e potente che può controllare un esercito. Una profezia. Una giovane madre pronta a tutto per proteggere il figlio, unica speranza per il mondo. Vecchi amici che tradiscono e antichi nemici che diventano alleati.
Una profezia che si autoavvera. Una saga amata da più generazioni. Che film è?
Alcuni di voi hanno pensato a Terminator. Altri ad Harry Potter. Avete ragione entrambi!
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
Voldemort e Skynet sono le menti che, nascondendosi nell'ombra, muovono i pedoni e muovono alla rivolta contro l'ordine costituito. Il mondo (i mondi) sembrano essere nelle loro mani. Ma una profezia dice che arriverà un bambino a riportare la vita ai suoi vecchi equilibri. Il villain, terrorizzato, si muove. Vuole uccidere il nemico prima che nasca o mentre è ancora nella culla. Fallisce. Getta così le basi della sua futura disfatta. Skynet e Voldemort non tengono conto delle madri. Non tengono conto dell'amore.
Skynet è una macchina, Voldemort è stato un orfano, cresciuto senza l'affetto di una famiglia. L'amore non entra nelle loro equazioni. La variabile impazzita fa saltare i loro piani. Lily Potter dona la sua vita, creando una protezione duratura per il figlio. Sarah Connor si trasforma in una guerriera, vivendo una vita che mai avrebbe immaginato, ma senza mai un ripensamento.
Harry non sarebbe mai diventato Il Prescelto se (ALLERTA SPOILER) Piton non avesse riferito a Voldemort la profezia di Sibilla Cooman.
John non sarebbe neppure nato se Skynet non avesse tentato di influenzare il futuro modificando il passato. Ogni tiranno causa la sua stessa disfatta.
Gli eroi non nascono eroi, lo diventano quando le circostanze lo esigono. Le madri li forgiano.
Quanto mi sarebbe piaciuto vedere Schwarzy tra i MangiaMorte!
Ma questa è un'altra storia...
Monia Guredda nasce a Roma nel 1983. Consegue un’utilissima maturità artistica e un’ancor più utile laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo. Ama leggere, ama scrivere, ama vedere film e serie tv (che a volte chiama ancora “telefilm”). Organizzatrice di eventi letterari, giornalista pubblicista e scrittrice pubblicata, sguazza con maggior delizia nel genere horror (con una nota di ironia), anche se di tanto in tanto non disdegna incursioni in altri territori.
Strega buona (quasi sempre) consulta con una certa regolarità i suoi fedeli tarocchi che a volte le danno delle dritte anche per nuovi racconti. Suoi racconti sono apparsi per quelli di Letteraturahorror.it, La Soglia Oscura, Watson, Tuga, L’Erudita, Themis, Delos e Scheletri. La prima raccolta di racconti tutta sua è uscita per quelli di Edizioni La Rìa con il titolo “Puoi sentirli sussurrare”. Il suo primo romanzo breve, intitolato L'eco dei morti, è uscito ad Halloween 2024 con il marchio Scheletri.com.Ama leggere, scrivere, curare i suoi animali e le sue piante grasse, visitare luoghi d'arte. Non sa usare gli elettrodomestici e soprattutto non riesce mai a trovare uno straccio di titolo per le storie che scrive. In compenso trova sempre l'inizio del rotolo di scotch al primo tentativo.
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