Chi ha paura dell'Uomo nero?

Ci sono presenze che attraversano l’infanzia come ombre. Prima ancora che impariamo a pronunciarne il nome, prendono forma ai margini della nostra immaginazione.
L'Uomo nero è una sagoma che compare nelle ninne nanne, un monito che i genitori usano per contenere l’esuberanza dei più piccoli quando non vogliono saperne di dormire. Lo si nomina con leggerezza, come fosse un personaggio qualunque, un’invenzione per ottenere un po’ di pace serale.
Ma è davvero solo questo?

Per rispondere alla domanda, dobbiamo dire innanzitutto che l’Uomo nero non è un mostro nel senso classico del termine. Non ha una storia o un passato definiti. L’Uomo nero, non ha neppure un vero nome, lo chiamiamo come possiamo, tentando di afferrare un’ombra che sfugge a ogni classificazione. È proprio questa indeterminatezza a renderlo più incisivo di qualsiasi creatura scolpita nell’immaginario collettivo.Ma c’è qualcosa di vero, nel mito?
La domanda è malposta, direbbe Guzzanti.

HORROR PORNO ILLUSTRATO

Anni ’70. Tra le strade di una torrida New Orleans, dove il jazz si mescola all’aroma di spezie e ai corpi in vendita, prende vita “La scolopendra d’oro”, novella horror erotica intrisa di sensualità e mistero. Il libro è arricchito con numerose illustrazioni esplicite senza censura realizzate dall'artista Alessandro Amoruso. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

MANUALE PER SOPRAVVIVERE ALLE STREGHE

Questo è un testo rivoluzionario che spiega come riconoscere le vere Streghe e affrontarle. Le Streghe sono entità malvagie con un unico obiettivo: seminare caos e distruzione. Lo dimostrano i numerosi casi documentati nel Manuale, tra cui la strage del passo Djatlov, i fatti di Burkittsville, l’incidente alla Darrow Chemical Company e catastrofi di portata mondiale come Chernobyl o l'avvento di Hitler. Il Manuale è inoltre arricchito da numerose illustrazioni e fotografie inedite e top secret. Disponibile in ebook e cartaceo.

EROS E ORRORE

Questo non è un racconto. È una possessione. Una lunga, dolorosa, eccitante possessione. Un ragazzo come tanti ma con un terribile segreto di famiglia, un amore troppo grande per poter restare umano. Lei non è solo una ragazza: è una Dea tatuata, un'ossessione che divora e trasforma. Tra desiderio e dannazione, "Lovecantropia" esplora i confini sottili tra amore e dipendenza, eros e orrore, passione e follia. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi con illustrazioni senza censura.

Non si tratta, infatti, di chiarire se esista davvero un essere che esce dal buio per punire i bambini disobbidienti, ma di risalire alla radice di un’immagine che attraversa culture e continenti, cambiando nome e forma, testimoniando una longevità impressionante.
È una figura senza volto. È una minaccia sfocata, perché le paure efficaci non hanno bisogno di contorni definiti. Non importa se esista in senso reale, ciò che conta è che funzioni come simbolo.
L’Uomo nero non proviene da mondi lontani, non popola immaginari esotici. Vive nelle nostre case, negli spazi più intimi, dove dovremmo sentirci al sicuro. È lo specchio della nostra zona opaca, sede di impulsi che non riusciamo a nominare e che, per questo, restano sospesi.
Ecco perché continua a funzionare: si alimenta delle nostre rimozioni. È la personificazione delle tensioni domestiche, delle ansie che la società non sa come gestire e che per questo scarica in un’ombra.

In antropologia, il mostro è un custode dei limiti, presidia il confine tra ciò che è consentito e ciò che non lo è, tra la comunità e la minaccia. L’Uomo nero, da questa prospettiva, insegna ai bambini quando è il momento di dormire, quando non devono allontanarsi dal villaggio, quando è necessario rispettare una regola che ancora non comprendono. Esiste per il loro bene, per proteggerli dalle ombre e le angosce che popolano le notti degli adulti, perché addormentandosi sono al sicuro dalla sua parte più spaventosa.

L’Uomo nero che temiamo tanto è quello che ci portiamo dentro, non una figura che viene da fuori. È la nostra stessa ombra, che ci cammina accanto e ci chiede di essere ascoltata e riconosciuta. È quella parte di noi che rimane opaca e irrisolta finché non troviamo finalmente il coraggio di affrontarla.
(Oresta Patrone: 12 dicembre 2025)

Chi ha paura dell'Uomo nero?

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