300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Orrori d'autunno

di Amelia Agnusdei - pagine 71 - prezzo 3.99 euro

Carinissima antologia di sette racconti a tema Horror, l'autrice è Amelia Agnusdei, già conosciuta per l'opera La Maledizione del Vampiro.
Il primo racconto è "Appuntamento con la morte" che ci parla di un medico nel bel mezzo di una autopsia che si ritroverà testimone di eventi paranormali.
Subito dopo è il turno di "La voce inascoltata" dove una giovane ragazza sarà protagonista e testimone proprio del suo stesso funerale.
Il Terzo racconto è "L’ultimo giorno" sembra proprio che la fine del mondo sia alle porte.
Non c'è due senza tre, il quarto vien da sé, "Sotto zero" ci parlerà di una improvvisa glaciazione che sconvolgerà le vite delle persone.
Siamo a quota cinque con "Specie mortale", una giovane donna realizza il desiderio di adottare una bambina, ma sfortunatamente le cose non andranno per il meglio, il suo più grande sogno diventerà il peggiore degli incubi.

Pubblicità

INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Il sesto titolo è "Spettri in maschera", alcuni ragazzi decideranno di festeggiare Halloween in una villa dove in precedenza si era verificata una strage: sicuramente un luogo a tema ma forse non era il caso.
E infine, l'ultimo racconto "Una testa in più a tavola" dove il protagonista deciderà di festeggiare il giorno di Natale lontano dalla famiglia in maniera alternativa.
Più che consigliato per una giornata dedicata alla lettura horror e il relax.
Voto: 6/7
[Cristian Muraglia]

Incipit
Quella notte non avevo alcuna voglia di recarmi al lavoro. Avevo dormito a malapena e fuori pioveva a dirotto. Come se non bastasse, da giorni mi accompagnava una sensazione che non riuscivo a definire, una sorta di inquietudine che mi impediva di pensare in maniera lucida e di partecipare alla quotidianità. Nonostante le mie mansioni consistessero in una serie di azioni meccaniche, mi sentivo sopraffatto. O forse ero così assuefatto alla monotonia della mia vita che iniziavo a diventare insofferente verso ogni cosa. Il pronto soccorso era gremito di persone circospette e infastidite dall’attesa. La dottoressa Schirinzi mi chiamò per informarmi che uno dei ricoverati era morto da un paio d’ore. Nessuno dei famigliari o conoscenti, ammesso che ne avesse, si era degnato a far visita al defunto prima che venisse trasferito in obitorio, e a me toccò l’ingrato compito di affiancare una novellina, Adria, nella lavatura della salma. Entrai nella piccola camera mortuaria. Il neon al centro sfarfallava ormai esausto, il bagliore si rifletteva sulle piastrelle bianche e sugli sportelli in acciaio delle celle frigorifere.



CONSIGLI DI LETTURA

» Archivio notizie

RUBRICHE: audiolibri | concorsi | ebook | editori | film | fumetti | libri | notizie | partner | racconti | segnalibri | videogiochi