Odio nella terra, tarli nella testa

di Andrea Garagiola - pagine 103 - euro 2,99 - Delos Digital

Mentre la morte prevale all’esterno, la narrazione si focalizza sugli otto abitanti rimasti fra le mura della Casamatta; ognuno ha la sua peculiarità e l’autore riesce in modo soddisfacente a farli conoscere poco alla volta, introducendoli e rivelando dove possibile il loro passato. Vita e morte, sanità e pazzia entrano in contrasto in uno scontro apparentemente già segnato che però si rivela essere una partita ancora aperta.
La forza di Garagiola è quella di mantenersi saldo al filone narrativo senza perdersi in inutili divagazioni eppure, riesce a introdurre sotto-trame pertinenti che sono ottimi espedienti per elevare qualitativamente il romanzo dandogli maggiore spessore soprattutto a livello tematico. Il modo in cui i pazzi vedono e vivono il mondo viene raccontato con delicatezza e crudezza senza metter alcun tipo di filtro sia in bene che in male. L’autore riesce a creare una connessione con il lettore accompagnandolo nel corso di questa storia dalle tinte dark senza enfatizzare esageratamente lati ironici, comici ma anche terrorifici perché l’obiettivo non è far spaventare il lettore infarcendolo di ambientazioni solamente paurose, ma quello di far capire che anche e soprattutto la normalità fa paura.

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Sono tantissimi gli spunti di riflessione e la narrazione è agevolata da una sapiente suddivisione in capitoli e da un vocabolario snello, ricercato e pertinente, il ritmo asseconda la storia rendendola molto coinvolgente. Ho apprezzato molto il finale e varie scelte intraprese nel raccontare la trama, prima fra tutte è la mancanza di buonismo perché appunto la vita non è “buonista”.
Se vi interessa una storia con buone tematiche e dalle tinte dark che possa bene intrattenervi lasciandovi però qualcosa, "Odio nella terra, tarli nella testa" è un’ottima scelta.
Voto: 8

Incipit
I Tarli, otto ragazzi che prendono il nome dal tarlo che affligge la loro testa, sono strani, speciali e abbandonati a loro stessi nella Casamatta, ospedale psichiatrico e ultimo baluardo che resiste a un’apocalisse zombie portata da Puzzo di Morti. I nemici non sono solo esterni anzi, i più pericolosi sono proprio nella Casamatta.

Francesca Giardiello, classe ’91, da sempre appassionata di arte sotto ogni sua forma, trova la sua massima realizzazione nel collaborare nell’ambito fumettistico/letterario recensendo e occupandosi di comunicazione; divoratrice di libri sotto ogni loro forma, apprezza particolarmente il genere dark.



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