300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Manuale diffuso del guerrigliero psichico

di Stefano Tevini - pagine 230 - D Editore

Continua il nostro viaggio attraverso i portali di Intermundia, la nuova collana curata da Claudio Kulesko per quegli scoppiati di D Editore.
Dopo le atmosfere falsamente rassicuranti del viaggio adolescenziale attraverso il Mondo Osso di Diletta Crudeli, questa volta siamo proprio chiamati alla battaglia.
Stefano Tevini immagina (immagina?!) un mondo nel quale una minoranza di persone deve combattere per ottenere il puro e semplice diritto ad esistere.
Ma andiamo con ordine.

Se hai la sensazione che il cartellone pubblicitario dello shampoo ti stia parlando, stai tranquillo: non sei pazzo.
È solo uno dei metodi di comunicazione che usano i portatori di diapason.
Sì perché se sei un “mutante” sei anche nel mirino di governi e forze dell'ordine e, per sopravvivere, hai bisogno degli altri come te per far rete.
E allora sì, il cartellone pubblicitario ha decisamente qualcosa da dirti.
Se sei un portatore di diapason, se hai il dono della vibrazione, allora puoi fare cose che l'Homo sapiens sapiens può solo sognare; innanzitutto puoi connettere la tua mente a quella di tutti gli altri come te. Poi magari sai controllare le emozioni di chi ti circonda, o hai potere sugli apparecchi tecnologici, oppure… In ogni caso, sei nel mirino di chi comanda e non vuole perdere il potere.
E allora bisogna studiare e prepararsi alla battaglia per il diritto all'esistenza.

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Non credo nei libri “che ti cambiano la vita”.
Non credo che esistano e se esistessero li eviterei.
Personalmente divido i libri in tre macro gruppi:
1) Gli sprechi di carta
2) Quelli che ti fanno buona compagnia
3) Quelli che proprio ti vibrano dentro
Ovviamente un titolo che per me rientra nella terza categoria può risultare nella prima categoria per qualcun altro. E viceversa.
Va benissimo così.
Ho finito in due pomeriggi il libro di Tevini e ho aspettato un bel po' di giorni prima di iniziare a scrivere.
Ho voluto lasciarlo decantare un po'.
Perché mi ha colpito. Tanto.
Per me è un libro da terza categoria.
Il suo descrivere un mondo altro, diverso, a tratti magico e mostruoso, per meglio evidenziare le magie e le mostruosità del mondo vero e reale in cui siamo immersi è un espediente letterario ben noto, ma che mai esaurirà la sua funzione.
Prendere la realtà e trasformarla in un universo con elementi diversi, ma identico nella struttura e nelle storture, è una tecnica letteraria antica e potente e sembra essere l'unica che ci possa aiutare davvero a comprendere a fondo ciò che ci circonda; perché per vedere un quadro nel suo insieme è bene fare un passo indietro. Solo allora il disegno ci si svelerà nella sua interezza e dettaglio per dettaglio.
Questo “Manuale diffuso del guerrigliero psichico” può essere considerato un meta romanzo: serve ad addestrare i portatori di diapason, ma può essere utile anche a noi lettori; comprendere la realtà è fondamentale per sapere da che parte stare e soprattutto per capire come comportarsi per fare la propria parte, filo di un tessuto che, appunto, può acquisire senso solo se unito agli altri in un disegno solo apparentemente complesso.
In conclusione, “Manuale diffuso del guerrigliero psichico” di Stefano Tevini è un romanzo che mi sento di consigliarvi. Vedete poi voi in quale dei tre gruppi farlo rientrare. Ma dubito fortemente che possa lasciarvi indifferenti.

Monia Guredda nasce a Roma nel 1983. Consegue un’utilissima maturità artistica e un’ancor più utile laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo. Ama leggere, ama scrivere, ama vedere film e serie tv (che a volte chiama ancora “telefilm”). Organizzatrice di eventi letterari, giornalista pubblicista e scrittrice pubblicata, sguazza con maggior delizia nel genere horror (con una nota di ironia), anche se di tanto in tanto non disdegna incursioni in altri territori. Strega buona (quasi sempre) consulta con una certa regolarità i suoi fedeli tarocchi che a volte le danno delle dritte anche per nuovi racconti. Suoi racconti sono apparsi per quelli di Letteraturahorror.it, La Soglia Oscura, Watson, Tuga, L’Erudita, Themis, Delos e Scheletri. La prima raccolta di racconti tutta sua è uscita per quelli di Edizioni La Rìa con il titolo “Puoi sentirli sussurrare”. Il suo primo romanzo breve, intitolato L'eco dei morti, è uscito ad Halloween 2024 con il marchio Scheletri.com.Ama leggere, scrivere, curare i suoi animali e le sue piante grasse, visitare luoghi d'arte. Non sa usare gli elettrodomestici e soprattutto non riesce mai a trovare uno straccio di titolo per le storie che scrive. In compenso trova sempre l'inizio del rotolo di scotch al primo tentativo.



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