300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Liminalia

di Autori - pagine 244 - euro 16,90 - Plutonia Publications

Liminalia è un'antologia che esplora le profondità del weird e del fantastico attraverso i non-luoghi e gli spazi liminali. Zone di passaggio, dove non c'è identità né appartenenza, dove le persone transitano e non si fermano... e talvolta si perdono.
Questa raccolta di racconti sfida la percezione della realtà, conducendoci in (non)luoghi che si collocano al di fuori del nostro mondo conosciuto e ci invitano a esplorare i confini della mente umana.
Undici racconti per altrettanti non-luoghi: centri commerciali, stazioni, anonimi uffici, turbine eoliche, alberghi non euclidei e molto altro ancora.
Racconti di: Luigi Musolino, Lucio Besana, Decimo Tagliapietra, Miriam Palombi, Elisa Averna, Jack Sensolini & Luca Mazza, Michela Mosca, Michele Borgogni, Ottavia M. Corazza, Laura Marinelli, Dario Rainoni (Amazon).

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Stazioni, centri commerciali, uffici, alberghi: luoghi ai confini della realtà che a volte possono riservare inquietanti sorprese. Gli 11 racconti di Liminalia hanno come filo conduttore questi nonluoghi. Tra i vari titoli, i miei preferiti sono senza dubbio sono quelli di Luigi Musolino e Laura Marinelli, a mio parere i più horror e una spanna sopra gli altri. Seguono Decimo Tagliapietra (sempre una garanzia), il visionario Lucio Besana e l'alienante Michele Borgogni.
Voto: 8

Incipit dalla prefazione
Se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi nè identitario nè relazionale nè storico corrisponde a un nonluogo.
L'ipotesi che qui sosteniamo è che la surmodernità è produttrice di nonluoghi antropologici e che, contrariamente alla modernità baudeleriana, non integra in sè i luoghi antichi.

Alessandro Balestra, classe 75 e fondatore di Scheletri.com, fin da piccolo scopre la sua passione, quasi morbosa, per l'horror e il fantastico. Libri e film dell'orrore diventano il suo pane quotidiano, tra i tanti autori che legge, il suo preferito è senza dubbio Lovecraft. Durante questi anni si è cimentato in ogni genere di espressione artistica: ha scritto racconti e poesie, ha cantato in un gruppo rock, composto canzoni, fotografato e dipinto.
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