di Tim Curran - pagine 576 - Sága Edizioni
Tim Curran ci riporta nelle fredde lande dell'Antartide dopo gli eventi nella stazione di ricerca Kharkov.
Nella morsa di una tempesta di neve spietata, i membri di stanza a Mount Hobb affrontano un terrore che cambierà il mondo.
La vicenda dopo poche pagine comincia già a prendere una piega inquietante, voci e visioni d'incubo inquietano gli scienziati della stazione Polar Crime e in particolare Cassie e Borden, che riconosce nelle creature mostruose una di quelle già trovate alla stazione Kharkov nel precedente romanzo.
Una missione spaziale sulla luna di Giove, Callisto, trova strani megaliti che affiorano dal ghiaccio, curiosamente simili a quelli che si trovano ad esempio a Stonehenge sulla Terra.
L'accampamento Noaa Polaris viene trovato distrutto, i ricercatori che lo abitavano ridotti a cadaveri sanguinolenti.
Nella grotta Emperor del ghiacciaio Beardmore un'intelligenza malvagia si annida nell'oscurità e minaccia la vita non solo di coloro che la scoprono, ma anche il futuro della razza umana.
Hive 2 è molto simile al predecessore e può essere letto tranquillamente anche da chi non ha letto il romanzo precedente.
Rispetto al primo Hive la vicenda non è incentrata prevalentemente su un unico gruppo di scienziati raccolto in un unico luogo ma si snoda su più gruppi e zone ma questo non significa necessariamente che la storia sia più interessante o i personaggi siano caratterizzati al meglio, anzi a volte si ha quasi l'impressione che alcune scene e personaggi siano usati solo per allungare il brodo.
INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN
Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.
Rispetto al primo libro, questo secondo perde un pizzico di mordente per quanto riguarda la descrizione delle creature e dei luoghi che si celano nell'oscurità dei ghiacciai risultando in qualche modo meno "lovecraftiane".
Intendiamoci, il pathos è sempre alto e la sensazione di pericolo è sempre alle stelle grazie anche all'azione che si sussegue a ritmo incessante, forse però qualche decina di pagine in meno avrebbe reso il libro un po' più asciutto e interessante, soprattutto nella prima parte dove si fatica un po' nella lettura.
Il finale, senza fare spoiler, è inoltre aperto e sembra suggerire in modo più che esplicito un terzo volume che dovrebbe chiudere la saga, libro però a distanza di ben 13 anni non ha ancora visto la luce, sempre sia nei piani dell'autore.
In definitiva chi ha apprezzato il primo Hive troverà in questo "La fecondazione" più o meno la stessa ambientazione e le stesse caratteristiche.
Per chi invece si approccia a questo secondo volume senza aver letto il primo, sarà facile immedesimarsi nella tensione e nella sensazione di pericolo imminente e soprattutto soverchiante che proveranno i personaggi, senza dimenticare una strizzata d'occhio che Curran fa ai miti lovecraftiani (soprattutto nel racconto "Le montagne della follia") e alle varie interpretazioni cinematografiche del racconto di John W. Campbell "La cosa da un altro mondo".
Voto 8
[Alberto Cremonini]
Incipit
Butler si svegliò nella semi oscurità, cosciente ma frastornata. Sent subito che qualcosa non andava. Avvertiva come se qualcosa si for- se interrotto, come se fosse avvenuta una rottura nell'etere che l'a volgeva, ora in pezzi come fenditure di una ragnatela su un vetro. Batté le palpebre.
Fece un paio di respiri profondi.
L'orologio digitale sul comodino segnava esattamente le 23:30.
Guardandosi intorno nella stanza, aveva la strana sensazione che fosse avvenuta un'impercettibile transizione mentre dormi- va. Aveva la percezione che le cose si fossero spostate, mosse, che fossero state toccate e poi rimesse al loro posto in un modo
leggermente storto che solo lei poteva notare.
E non erano solo le sue cose, ma l'intera stanza.
RUBRICHE: audiolibri | concorsi | ebook | editori | film | fumetti | libri | notizie | partner | racconti | segnalibri | videogiochi
Dal 6 ottobre 2001 cultura horror a 360 gradi. I testi pubblicati in questo sito appartengono ai rispettivi proprietari. © 2025 Scheletri.com.