300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Hive

di Tim Curran - pagine 644 - prezzo 17,95 euro - Sága Edizioni

Tim Curran, maestro internazionale della narrativa horror, dopo averci conquistato in Italia con opere come "Long Black Coffin", "Dead Sea", "Cannibal Corpse M/C" e "Nightcrawlers" solo per citarne alcune, grazie a Saga Edizioni arriva con un'opera da 700 pagine.
Ambientato forse nel luogo più ostile di tutta la Terra, ovvero l'Antartide, dove è stata appena fatta una scoperta sensazionale: Delle vere e proprie mummie di creature mai viste prima sono state ritrovate insieme ai resti di una civiltà probabilmente più antica di qualunque altra nella storia dell'umanità.
Alla stazione di Kharkov sono tutti in fermento per la scoperta, una cosa a dir poco incredibile, occorre subito studiare queste creature e cercare di svelarne la loro storia.

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Tuttavia qualcosa non va, il personale della stazione comincia ad essere agitato, a soffrire di allucinazioni, diventa paranoico e spesso violento. Troppi incidenti si stanno verificando, l'isolamento e il freddo mischiato a queste creature aliene appena scoperte sta creando scompiglio nella mente umana, oppure c'è qualcos'altro?
Attraverso una narrazione a dir poco perfetta, potremo vivere il romanzo ad occhi aperti come se fossimo li, tra l'angoscia, l'ansia, la tensione e il terrore nel bel mezzo dell'Antartide.
Si avvicina molto alle montagne della follia di H.P. Lovecraft, ma è qualcosa di innovativo e diverso allo stesso tempo.
Come tutte le opere di Tim Curran non bisogna farselo scappare.
Voto: 9
[Cristian Muraglia]

Incipit
Adesso stava arrivando. Stava uscendo dalla città morta, e stava arrivando. L’orrore che proveniva da quelle rovine soffocate dal ghiaccio.
West colpì più e più volte la squadra che trainava la slitta con la frusta. I cani guaivano e latravano con forza, ma lui doveva spremere ogni goccia di velocità che quegli animali fossero in grado di tirare fuori.
Anche se questo significava farli correre fino alla morte tra le fauci della tempesta. Teneva lo sguardo fisso sulla sua bussola ad alcool, intervenendo con rapidi aggiustamenti poiché l’ago puntava verso il basso per via della vicinanza del Polo Magnetico.
«Su!» urlò ai cani. «Forza, dannazione!» Si stava avvicinando sempre di più. Gesù.
Di un gruppo di sei persone, ormai restavano solo Clayton e West. West sapeva che era colpa sua. Era responsabile per essere stato a capo di quel disastro lì, su quelle montagne, nelle profondità di quella città vecchia milioni di anni.
Era rimasta abbarbicata su quelle cime, rintanata come un sarcofago primordiale per un tempo incalcolabile, in attesa che gli uomini la trovassero, che qualche sciocco curioso avesse l’ardire di scoperchiarla e di sbirciare al suo interno.



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