Dagon

di Fred Chappell - pagine 220 - Urania

Ereditare un'antica villa e perdercisi. Andare via da tutto e dimenticare le ossessioni della società invadente, prosaica. Ma anche nelle fughe meglio progettate possono nascondersi pericoli insidiosi, e non si tratta soltanto della solitudine. Il protagonista di questo romanzo è tenuto in cattività da qualcosa che sfugge a ogni definizione, a una mostruosità della notte dei tempi; e la sua disintegrazione, raccontata con perfetta obiettività, è accompagnata dal ritmo di una formula che poche gole umane sono in grado di pronunciare: Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn (dall'ultima di copertina).
Mai una rivisitazione del mito di Cthulhu è stata più controversa e innovativa di questa. Fred Chappell mette coraggiosamente da parte mostri ed "effetti speciali" per puntare unicamente sulla psicologia del protagonista Peter Leland, sul suo decadimento fisico e mentale, sulle atroci umiliazioni che è costretto a subire dai suoi aguzzini, dei quali nulla viene spiegato, ma proprio per questo motivo sono ancora più inquietanti e sfuggenti.

Pubblicità

14 ORRORI DA LEGGERE
È buio. Stai attento. Cosa c’è là dietro, l’hai visto anche tu? Ma dai, era solo un’adorabile vecchina. Eppure c’è qualcosa di tetro nel bagliore dei suoi occhi... Scopri Crepuscolaria, la nuova antologia di Eleonora Della Gatta: 14 racconti che si snodano tra horror classico, folklore, fantastico, piccole pillole di paura, da assumere rigorosamente a stomaco vuoto! Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 14 illustrazioni.

Tutta la storia è pervasa da un'atmosfera malsana e meschina, una patina polverosa di sudiciume che non abbandona mai il lettore. In contrasto c'è la prosa elegante e ricca di particolari descrittivi di Chappell che si presta alla perfezione alla narrazione.
In conclusione "Dagon" è un libro particolare non facile da digerire ma che consiglio per la sua originalità e per la qualità della scrittura dell'autore.
Termina il volume un racconto lungo di Stefano Di Marino, una specie di storia d'azione in stile manga con malavitosi, mutanti e magie varie. Premesso che il folklore orientale mi è alieno e indigesto, questo racconto è totalmente incongruo con "Dagon". Urania lo avrà usato come riempitivo?
Voto: 6,5
[Alessandro Balestra]

Incipit
Alle 9.30 del mattino l'uomo entrò nella stanza al piano terra. Questa, che si affacciava a ovest su un azzurro quasi penoso e sull'ardita catena di montagne al di là della minuscola valle, era la stessa che i suoi nonni chiamavano il "salotto del sol". L'uomo avanzò in linea retta e si arrestò. Gli sembrava di sentire l'intera struttura della casa vibrare sotto i suoi passi.



CONSIGLI DI LETTURA

» Archivio notizie

RUBRICHE: arte | Audiolibri | Concorsi | Dracula | ebook | editori | Film | Film gratis | Fumetti | Guida alla scrittura | Halloween | Interviste | Isola di Scheletri | Letters from R'lyeh | libri | Necrolexicon | Notizie | partner | Pennywise | Racconti | Scream Queen | Segnalibri | Signora delle Mosche | Teschio d'oro | TV Horror | Videogiochi | Zio Tibia