Anima nera

di Susan Barker - pagine 400 - prezzo 19.00 euro - Mercurio Books

Susan Barker, già conosciuta in Italia per "Ora sai ci sei", grazie a Mercurio Books ci porta Anima nera.
Il protagonista di questo romanzo è Jake, dopo un incontro fortuito in aeroporto con una certa Mariko a seguito di un volo d'aereo perso, passerà con lei la serata e farà una scoperta sconcertante: Mariko ha perso suo fratello in una circostanza molto strana, sembrerebbe la stessa che ha portato alla morte della migliore amica di Jake "Lena".
Ambedue le persone sono morte dopo essere impazzite a seguito dell'incontro con una donna particolare, ma la coincidenza più strana è che ambedue sono morte per Situs Inversus, una malattia congenita che comporta il rovesciamento a specchio di tutti gli organi interni.

INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Da qui comincerà una vera e propria indagine che lo porterà in giro per il mondo. Scoprirà di una certa Katerina che risale al 1700 circa, conosciuta nel tempo anche come Damaris, Marion, Theresa, Liels, Romy, Eva, Olga e Vera, adoratrice di un diavolo Venusiano, che attraverso un rito dove le vittime vengono immortalate con foto e ritratti, porterà a farle impazzire e infine morire.
Un ottimo horror-thriller che intrattiene il lettore per quasi 400 pagine con un finale tutt'altro che scontato.
Voto: 7/8
[Cristian Muraglia]

Incipit
Mi sono svegliata prima dell’alba e il materasso era vuoto. Mi sono avvolta in un lenzuolo e sono uscita e ho trovato E sulla panchina nella radura, con lo sguardo fisso sulle pianure spogliate dalla siccità fino ai Monti Sangre de Cristo: una linea frastagliata contro il cielo blu fosco. Era nuda, quasi luminescente nella semioscurità. Ha sentito i miei passi e ha parlato senza girarsi.
Non riuscivo a dormire.
La panchina di legno ha scricchiolato mentre mi sedevo al suo fianco. Sentivo che non voleva essere toccata e, nonostante il freddo, ho tenuto a freno il bisogno di avvolgerla con me nel lenzuolo, o di toccarle il viso o le onde di capelli scuri. E continuava a non girarsi verso di me. Restava lì a guardare le montagne basse, sotto le costellazioni sfumate in fondo al cielo notturno.

Anima nera

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