La bestia

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2021 - edizione 20

Dal prato saliva l’umidità notturna che i vecchi amici combattevano bevendo.
Luna argentea, cielo nero e nuvole che sembravano prese a morsi: come facessero i bambini a rincorrersi nel buio era inspiegabile, forse seguivano il rumore delle proprie voci e delle risate.
Poco lontano ci fu uno schianto, come di ossa rotte, e una coppietta appartata iniziò a gridare.
Tutti si zittirono. E fu in quel silenzio che udirono un ululato.
“Portiamoli via” sussurrarono le madri con i figli stretti ai fianchi.
Lasciarono il bivacco di coperte e bottiglie, poi scesero il pendio a piccoli passi, mentre l’erba bagnata attutiva la fuga.
Ai piedi della collina il parcheggio deserto era illuminato dai lampioni.
Un cane vagava nella zona adibita alla raccolta rifiuti, rovistando tra scatole unte di pizza. Si bloccò, annusò inquieto l’aria e corse via.
Non c’era altra strada e sotto quelle luci impietose si sentivano bersagli.
“Al mio tre correte più veloce che potete verso la chiesa!” gridò un uomo.
Erano un centinaio di metri ma, nel silenzio immobile che solo l’oscurità regala, sembravano molti di più.

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CHI HA PAURA DEI CAPELLI?
Agnese soffre di tricofobia, la paura irrazionale di capelli e peli. La sua vita viene sconvolta da una serie di avvenimenti, disgustosi e macabri, che la conducono in un vortice di paranoia e delirio. Scopri Tricofobia, l'innovativo horror scritto da Ramsis D. Bentivoglio. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 25 illustrazioni.

Partirono: gli scarponi battevano sull’asfalto in tonfi concitati, seguiti da quelli scoordinati dei piccoli. Ai battiti accelerati dei cuori si sovrappose l’eco di un ringhio basso.
Evitarono il piazzale e ripararono sul lato, dove era incassata una porticina. Tentarono di aprirla a spallate: il legno gemeva e dopo interminabili secondi cedette. Si precipitarono dentro, la richiusero impilando panche e con i candelabri bloccarono i battenti.
L’incenso si mescolava ai fiori appassiti. Dietro la vetrata si stagliò un’ombra, il profilo grottesco d'un corpo massiccio e la testa da lupo.
“Qui non oserà entrare” mormorò una donna.
Presso l’altare occhieggiavano decine di epigrafi, che fino a quel momento avevano creduto per le vittime della montagna, ora forse di chi l’abitava.

Emanuela Gioletta

Emanuela Gioletta è nata nel 1977. Vive poco distante da Milano, in un paesino attraversato dal Naviglio, con cornice di campagne, ville antiche e, per non farsi mancare nulla, un castello.
È un’accanita lettrice dall’età di 8 anni e a 10 ha battuto a macchina il suo primo racconto con la Olivetti Valentine rossa della mamma. Per i successivi 20 ha studiato scrittura creativa, frequentato corsi e workshop.
Adora la musica dei Joy Division, i film di Tim Burton, i romanzi di Stephen King. Veste preferibilmente di nero e ha un’insana passione per i conigli bianchi.
Di giorno lavora, la notte scrive e nel resto del tempo è mamma di 2 gemelli e compagna di un prestigiatore.
Ombre nello specchio, uscito nel settembre 2021 in self publishing su Amazon, è il suo primo libro.



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