Horror tour made in Italy

Estate, tempo di vacanze. Quale periodo migliore per visitare i meravigliosi luoghi che offre la nostra penisola? Per chi ne avesse abbastanza di spiagge affollate e discoteche ecco un tour, da nord a sud, dei posti più infestati di tutto lo stivale.
Piemonte, Cuneo: “Castello di Moretta”
Molte persone in visita al castello affermano di aver visto passeggiare nel giardino il fantasma di un conoscente del duca d’Alba. Pare che questi fosse stato murato vivo dallo stesso duca in una segreta del maniero.
Lombardia, Maccastorna (Cremona): “Il castello dei 70 fantasmi”
Isolato dal resto del mondo, custodito da fitti filari di alberi e un lungo fiume, questa imponente struttura trapezoidale pare sia un passaggio per i morti che vogliono far ritorno sulla Terra.
Veneto, Venezia: “L’isola di Poveglia”
L’isola, accessibile solo da Venezia o da Chioggia, è stata in passato teatro di eventi tragici finché, con l’arrivo della peste, fu utilizzata come lazzaretto. Secondo i pescatori del luogo, dopo il tramonto, l’isola è infestata dagli spiriti degli appestati portati lì a morire. Lamenti e urla s’odono riecheggiare fra cielo e mare... provare per credere.

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INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Liguria, Triora (Imperia): “Il paese delle streghe”
Colpiti da carestia nel 1585, i superstiziosi abitanti del posto videro lo zampino delle streghe nell’evento nefasto. Un vero e proprio processo fu istituito, più di 20 donne vennero accusate di stregoneria, quindi imprigionate e torturate barbaramente.
Emilia Romagna, Parma: “Passo 100 croci”
Sono 99 le croci scolpite su una lastra di marmo bianco che, unite, vanno a formare la centesima. Ma cosa significano? Secondo la leggenda in quel luogo sorgeva un ostello per viandanti costruito con un sistema di cunicoli e trabocchetti con cui i locandieri imprigionavano, derubavano e uccidevano i loro clienti: con parti dei loro cadaveri cucinavano le ricette da offrire ad altri sventurati. Un frate riuscì a fuggire denunciando i criminali. L’albergo venne bruciato, le 99 croci in ricordo delle vittime e la centesima in onore del frate salvatore. Sebbene alcuni sostengano siano state fatte per allontanare le forze del male lì presenti (Fonte Daltramontoallalba.it, Eleonora Della Gatta: 20 luglio 2011)



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