The Battery

Regia: Jeremy Gardner
Cast: Jeremy Gardner, Adam Cronheim, Niels Bolle, Alana O'Brien, Jamie Pantanella, Larry Fessenden
Scenggiatura: Jeremy Gardner
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2012
Durata: 101 minuti

Recensione

Futuro. Un'apocalisse ha sterminato gran parte della razza umana. Due giocatori di baseball si muovono in un mondo desolato e sopravvivono come possono, tra destrezza e goffaggini. Incredibilmente spiazzante, nuova, incatalogabile quest'opera prima low-budget (6000$) di Jeremy Gardner, in cui regista e co-produttore (Adam Cronheim) scendono in campo anche da protagonisti. Difficile spiegare il modo in cui una sceneggiatura abilissima riesce a tenere alta l'attenzione senza narrare niente più che uno scorrere, un vivere, un trascinarsi.

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Non il thriller, non la commedia, non il grottesco sono le esche di questa pellicola, ma un susseguirsi di micro-situazioni impalpabili, non brillanti eppure vive, interessanti, buffe, semplicemente credibili, che cesellano una convivenza naturale e senza fronzoli, forse sin troppo serena per un mondo ormai abitato da zombie. E' il contrasto che dà a The Battery il felice e subliminale tocco della commedia mentre l'incognita del “minuto dopo” aleggia senza dare nessuna chance di prevedibilità.

E il tempo passa, accade qualcosa, finanche importante, ma no, non è quella la molla narrativa, solo un tassello tra tanti. Intanto è lì, a decorare, l'elegante fotografia, le attente inquadrature a raccontare un sentire, e i giorni si alternano mentre lo spettatore si affeziona a due vite non eccezionali ma genuine.

Nel frattempo l'amicizia non appassionata tra due sopravvissuti si auto-scolpisce lentamente sullo schermo e il film vince senza che si capisca come mai, se ne avverte il successo sequenza dopo sequenza e se n'è felici come davanti a un ottimo vino rinvenuto in un'ignota cantina dopo un disastro nucleare.
Finale inevitabilmente aperto per un film che disprezza le chiusure.
Voto: 7

(Alessandro Cellamare)



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