Un saluto a tutte voi, mie care Scheletrine, e anche agli Scheletrini che seguono la rubrica!
Ispirata da una delle mie passioni, la Criminologia, oggi vi voglio
parlare del lato oscuro delle donne, di quello che succede quando il sesso debole si sottrae alle catene di questa definizione e libera la
rabbia e la follia.
Ecco a voi una carrellata delle signore più malvagie della storia, donne
che hanno commesso crimini orribili e in molti i casi sono considerate
dei “mostri”; ma lo sono davvero? Lo stesso crimine, commesso da un
uomo, avrebbe avuto lo stesso devastante effetto sulla società e
sull'opinione pubblica? A voi l'ardua sentenza...
IL CANTO DI VETRO
Arizona. Un uomo si fa esplodere all'interno del centro di ricerca aerospaziale St. Lucy.
Palermo. Nell'ambiente della criminalità serpeggia il misterioso “Canto di Vetro”: è il nome di una nuova droga o il folle messaggio cifrato dei terroristi?
Un poliziotto dell'antiterrorismo indaga e scopre quanto è spaventosa la verità che collega questi due eventi. Il raffinato horror
di Francesco Corigliano è disponibile in ebook e cartaceo illustrato
Erzsébet Báthory
La contessa ungherese, vissuta a cavallo tra il XVI e XVII secolo, è
probabilmente la donna serial killer più famosa della storia, e a
ragione: ossessionata dall'eterna giovinezza, era solita fare il bagno
nel sangue di giovani vergini, che uccideva personalmente. Le sue
vittime oscillano tra 100 e 300, per la maggior parte sfortunate figlie
dei contadini della zona, ma includono anche signorine appartenenti alla
piccola nobiltà.
Quando alla fine la contessa Báthory fu scoperta, il suo sangue blu non
la salvò dall'essere murata all'interno della sua stessa stanza, nutrita
attraverso una fessura fino a quando, quattro anni dopo, venne trovata
morta.
Maria I d'Inghilterra.
Figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, era soprannominata Bloody
Mary, “Maria la Sanguinaria”; fervente cattolica, dopo una vita da
emarginata all'interno della sua stessa famiglia riuscì finalmente ad
impossessarsi del trono d'Inghilterra. Quando ciò avvenne, iniziò una
violenta repressione per tutto ciò che considerava eretico: per cinque
anni vennero bruciati vivi, impiccati o sgozzati tutti coloro che si
rifiutavano di seguire le leggi della Chiesa di Roma.
Ilse Koch.
Moglie di Karl Otto Koch, viene ricordata come la “Strega di Buchenwald”
per la sua violenza e crudeltà. Figlia di contadini, si fece strada tra
le fila naziste fino a diventare sorvegliante capo della sezione
femminile del campo, diretto da suo marito.
Le condizioni di vita a Buchenwald erano già di per sé terrificanti, ma
l'arrivo della coppia aggiunse nuovi orrori agli esperimenti
“scientifici” e ai forni crematori: quando gli alleati entrarono nel
campo di concentramento, il 13 aprile 1945, trovarono pochi
sopravvissuti allo stremo delle forze, ed una raccapricciante collezione
di paralumi in pelle umana, teschi e tatuaggi identificativi dei
prigionieri, strappati direttamente dalla loro carne.
Dopo una serie di vicissitudini giudiziarie, la Koch venne
definitivamente condannata all'ergastolo nel 1949, e si uccise
impiccandosi nella sua cella poco meno di vent'anni dopo.
Elena Ceausescu.
Moglie di Nicolae Ceausescu, segretario generale del partito comunista
rumeno; a lei si deve una delle più devastanti epidemie di AIDS che
l'occidente abbia mai conosciuto.
Quando, tra il 1987 e il 1988, emerse che migliaia di bambini ospitati
negli orfanotrofi di stato erano stati infettati dal virus, Elena era a
capo della commissione statale per la salute: proibì di effettuare gli
esami del sangue, sostenendo che, essendo l'AIDS una malattia tipica dei
“decadenti occidentali”, non fosse possibile la sua esistenza in
Romania.
Mary Ann Cotton.
Mary Ann Cotton è una delle più prolifiche (in molti sensi...) serial
killer in gonnella della storia. Nata nel 1832, la sua vita fu
costellata di mariti, figli e... morti. Le sono stati imputati 21
omicidi, ma è possibile che le sue vittime siano molte di più, a causa
della sua “arma” preferita: l'arsenico. All'epoca molto diffuso e
piuttosto semplice da trovare, questo veleno portava il malcapitato alla
morte dopo una lunga e dolorosissima agonia, e passava solitamente
inosservato.
In questo modo Mary Ann ha ucciso i suoi figli (12!), i suoi
mariti/amanti (5), sua madre e diversi bambini figli degli uomini che
frequentava, emigrando spesso per sviare i sospetti.
Finalmente catturata, venne impiccata nel 1873.
Ovviamente l'elenco sarebbe molto più lungo, ma credo che per il momento
possa bastare... a meno che voi non me ne vogliate suggerire altre!
Allora, cosa pensate di queste donne che esulano dai canoni di creature
gentili e protettive? Secondo voi erano davvero malvagie o solamente
malate?
Un saluto dalla vostra Rayne, alla prossima! (Rayne)
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