Viaggio nel cinema horror: 1940

Gli anni '40 vedono ancora la Universal protagonista indiscussa del panorama horror. Boris Karloff, ormai calato nella parte del mostro, continua a imperversare nella serie di film dedicati alla creatura di Mary Shelley: “La moglie di Frankenstein”, “Il figlio di Frankenstein”, “Il terrore di Frankenstein”.
Alla Universal si aggiunge la prolifica casa di produzione RKO che si lancia in una serie di film dell’orrore: “Il bacio della pantera” (1942), “L’uomo leopardo” (1943) e “Ho camminato con uno zombie” (1943), pellicole che mostrano la mescolanza di elementi noir e fantascientifici e tutti diretti dal regista Jaques Tourneur.
Ma senz’altro il film più influente di quegli anni (e di quelli a venire) fu “L’uomo lupo” del 1941 di George Waggner, film da cui verrà tratto il remake del 2010 “Wolfman” con Benicio Del Toro.

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Grazie al realistico trucco ideato dalla mano esperta di Jack Pierce e alle musiche cupe, L’uomo lupo è considerato una perla per gli amanti del genere, più volte ripreso e citato nelle pellicole di licantropi: “Un lupo mannaro americano a Londra”, “L’ululato”, “Scuola di mostri” (Eleonora Della Gatta: 5 agosto 2011)



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