300 Parole 2025: scadenza 31 ottobre

Tra incubo e realtà, come nasce Freddy Krueger

L’uomo nero non è morto, ha gli artigli come un corvo, fa paura la sua voce, prendi subito la croce, apri gli occhi, resta sveglio, non dormire questa notte."
Bu! Paura, eh? Fatemi indovinare, scheletrini birbanti: vi siete appena svegliati, è notte fonda, siete sudati all'inverosimile e un senso di terrore serpeggiante vi pervade tutto il corpo. Sarà forse un incubo? Saranno forse... artigli affilati? Beh, in questo caso, per il vostro bene, spero proprio di no! E prima di leggere questo articolo, permettetemi un piccolo consiglio: tenete la luce accesa perché l’incubo comincia proprio da qui!
Scopriamo dunque qualche curiosità sul personaggio che ha terrorizzato intere generazioni: il buon vecchio Freddy Krueger.

Nightmare: una storia onirica.
Nightmare - Dal profondo della notte è un film horror del 1984 diretto da Wes Craven. La storia segue un gruppo di adolescenti tormentati da incubi terrificanti in cui vengono uccisi da un uomo ustionato e con un guanto artigliato: Freddy Krueger. Ma da dove nasce questo famosissimo personaggio che tutti oggi conosciamo? Nel caso di Carpenter e del suo Michael Myers, l'ispirazione fu una visita in un ospedale psichiatrico; per Shelley e il suo Frankenstein, una sfida letteraria lanciata da Lord Byron con l'idea di scrivere il romanzo dell’orrore più spaventoso che si sia mai visto. E nel caso di Craven, si può dire che abbia fatto un incubo? Forse, o forse no!

Pubblicità

INCUBO POST-APOCALITTICO DI TIM CURRAN

Dopo l’olocausto nucleare, un gruppo di sopravvissuti si rifugia nel bunker progettato da Lilian, un nascondiglio sicuro fatto di acciaio e piombo... o così sembra. Con un ritmo incalzante e un’atmosfera claustrofobica, Aftermath incalza tra spettri di follia e oscuri desideri, trascinando il lettore in un’odissea dove la più grande minaccia non è la radioattività… ma il male che si cela nell’animo umano. Disponibile in ebook e cartaceo entrambi illustrati.

Un passato che tormenta
Wes Craven (1939-2015) è stato un bambino come tutti noi. E come molti altri ha subito atti di bullismo a scuola e per le strade di Cleveland, la sua città. In un’intervista poco dopo l’uscita del film che lo ha reso famoso, il regista parlò infatti di un bullo che era solito perseguitarlo e terrorizzarlo. E indovinate un po' il nome di questo piccolo balordo? Sì! Che ci crediate o no, si chiamava proprio Fred Krueger. Buffo pensare al trattamento che il "Re dell'incubo" riserverà poi alle sue vittime nel film, non trovate?

Strisce verdi/rosse e cappello nero: un outfit da paura o da senzatetto?
Li vediamo alle stazioni, sotto i ponti o in prossimità di grandi complessi abbandonati. Persone libere, ma talvolta incomprensibili. Eppure, ogni volta che sentiamo la parola "senzatetto" non possiamo che pensare a quell'uomo di colore con il carrello della spesa, strapieno di buste e qualche lattina vuota gettata alla rinfusa, che cammina per le strade di New York al buio. Ma voi, dopo aver visto Nightmare, ve lo immaginereste un senzatetto vestito con un abito a righe verdi e rosse e con un cappello nero in testa, che vi guarda nel cuore della notte? Non c'è bisogno che vi chieda a chi pensereste, ma sinceramente un po' di timore e suggestione si provano. L’abito iconico del nostro Freddy Krueger è il risultato di un incontro che Craven ebbe faccia a faccia con un senzatetto dalla finestra della sua stanza. A quanto pare, l'incontro lo colpì non poco, visto il grande risultato!

Restare svegli è l’unico modo per poter sopravvivere
Può un incubo uccidere? Non sto dicendo che il buon Krueger appaia realmente in uno dei vostri sogni tormentati, ma a quanto pare il nostro bel mondo è pieno zeppo di misteri. Poco prima dell’uscita del film, Craven entrò in possesso di una serie di articoli del Los Angeles Times. Questi riguardavano dei rifugiati laotiani di etnia Hmong, morti in circostanze sinistre e spaventose. Pare infatti che i malcapitati fossero tormentati da incubi terrificanti al punto di decidere di rimanere svegli. Che strana coincidenza! Che l’insonnia sia con noi, allora.

Un volto da farsela sotto e lame affilate come rasoi
Abbiamo un nome, un abbigliamento e qualche foglio di giornale che parla di incubi e omicidi. Non notate anche voi che manchi ancora qualcosa per rendere omaggio a un personaggio tanto "cult"? Sì, sto parlando proprio delle ustioni e del guanto artigliato con cui tagliuzzare qualche adolescente appena addormentato. Wes Craven sa senz'altro il fatto suo e l’aver visionato delle foto di vittime di incendi domestici e non solo lo ha reso un regista celebre e attento a quei dettagli che tutti conosciamo. E che dire dell’arma alla Wolverine che il nostro Freddy ama tanto? (Magari lo fosse, Wolverine). Robert Englund, celebre attore interprete del personaggio di Craven, lavorò sodo con la produzione per creare un guanto affilato e quanto più realistico possibile. Proprio così. Arrivò persino al punto di procurarsi dei tagli sulle mani durante le riprese sul set. Ma come mai scegliere proprio gli artigli? Secondo Craven, uno dei punti deboli di ogni essere umano è proprio la paura di essere ferito da un animale dotato di tali capacità, che sia un leone o una tigre. Alla fine dei conti, a dirla tutta, quando accarezziamo un gatto per strada la prima cosa che ci passa per la testa è pur sempre: "carino! Ma speriamo non graffi."

Un’icona del cinema horror
Freddy Krueger ha lasciato un segno indelebile nella mente degli appassionati, diventando un personaggio unico e terribile nel panorama mondiale dell’horror. L’impatto che il personaggio interpretato da Englund ha lasciato nella cultura popolare è senza ombra di dubbio indiscusso e inesorabile e, probabilmente, continuerà a esserlo anche negli anni a venire. Se ancora non avete saziato la vostra "sete di horror" guardando Nightmare (e credo proprio di no!) non posso che lasciarvi con una bellissima frase d’accompagnamento: "È mezzanotte, e questa è Tele Krueger che vi dà la buonanotte.
(Salvatore Porzio: 22 agosto 2025)



CONSIGLI DI LETTURA

» Archivio notizie

RUBRICHE: audiolibri | concorsi | ebook | editori | film | fumetti | libri | notizie | partner | racconti | segnalibri | videogiochi