Incubi grotteschi di esiliati sognatori

di Antonio Pilato - pagine 128 - euro 9,50 - Mario Vallone Editore

Ho intrapreso la lettura di "Incubi grotteschi di esiliati sognatori" con il vago sospetto, derivante da letture pregresse, che il weird non mi piacesse. Confermo: è così.
Dopo aver terminato la lettura mi sono sentita come ci si sente dopo il giro della morte sulle montagne russe: sottosopra, sconvolta, vagamente nauseata.
Intendetemi, non è una critica, tutt'altro: questo è l'esatto scopo del weird. Il weird è infatti l'espressione dell'innata insoddisfazione umana derivante dall'incapacità di capire a fondo la realtà.
"Incubi grotteschi di esiliati sognatori" è una raccolta di brevi componimenti, che appaiono come flash luminosi su una realtà distorta, che disorientano e stupiscono il lettore.

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14 ORRORI DA LEGGERE
È buio. Stai attento. Cosa c’è là dietro, l’hai visto anche tu? Ma dai, era solo un’adorabile vecchina. Eppure c’è qualcosa di tetro nel bagliore dei suoi occhi... Scopri Crepuscolaria, la nuova antologia di Eleonora Della Gatta: 14 racconti che si snodano tra horror classico, folklore, fantastico, piccole pillole di paura, da assumere rigorosamente a stomaco vuoto! Disponibile in ebook e cartaceo entrambi arricchiti con 14 illustrazioni.

Avete presente "Revolution n. 9" dei Beatles? Se la risposta è no, e soprattutto se vi piace il weird, il consiglio è quello di ascoltarla quanto prima. Quella canzone è la trasposizione musicale del weird letterario.
Il motivo per cui, personalmente, non apprezzo il genere è che trovo impegnativo cimentarsi nella lettura di un intero romanzo congegnato sulle intricate dinamiche del weird; trovo invece molto più accessibili i racconti, che consentono di apprezzare le qualità del genere senza arrovellarsi troppo.
In conclusione, se siete dei neofiti e volete sperimentare il genere, questo libro fa al caso vostro; mi ha convinta che non importa quali sensazioni l'opera trasmetta al lettore, purchè questo avvenga.
Un libro deve scuoterti.
Voto: 7

Incipit
"Incubi grotteschi di esiliati sognatori" è una raccolta di brevi racconti weird che fungono da strappi nel tessuto della realtà, oltre i quali "sbirciare al di là dell'universo" dove "tutto diviene inevitabilmente follia".

Mi chiamo Liana Africa, sono nata a Reggio Calabria nel 1988 e faccio il medico.
Avevo 9 anni quando guardavo con invidia la collezione di libri di King che arrivavano per corrispondenza ogni mese a mio cugino.
Non avevo il permesso da parte dei miei zii di leggerli e dunque rimanevo ore a guardarne le coste ed immaginarne le storie.
Un bel giorno vidi “Misery” tra gli scaffali di un ipermercato e chiesi ai miei genitori se potevo averlo; non vi furono obiezioni, nonostante l’ascia sulla copertina. Misery terminò due giorni dopo una crisi bulimica di lettura e da lì in poi la mia vita cambiò: avevo scoperto la letteratura horror.



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