Antonio Liccardo "il Collezionista di Attimi"

Nell'anno in cui l'Argentina torna al voto libero, io nasco in una famosa colonia normanna campana e ringraziando il tipico Asprinio D.O.C. imparo a scrivere, già in tenera età (parlo anche del bere il suddetto vino, ovviamente). E lì fu il guaio, perché tutti coloro che mi stanno intorno hanno subìto e tutt'ora subiscono la lettura forzata delle mie porcherie e devono stare attenti quando sono all'opera: rischio calcio scrotale per stizza causa disturbamento.
Affascinato da qualsiasi cosa rientri nella categoria "vita", racchiudo tutto nelle mie tre passioni principali: la seconda è - ovviamente - la scrittura, la terza sono i viaggi.
Per la prima dobbiamo parlarne dopo mezzanotte, che ora siamo ancora in fascia protetta.
Talvolta mi è stato pubblicato qualcosa in alcune antologie: mi sono cimentato in generi un po' lontani dall'horror, genere quest'ultimo che prediligo. Ciò nonostante sono stato premiato con soddisfazione, pacche sulle spalle, "bravo, bravo", e di nuovo nel limbo.
Mi diverto a immaginare scene comuni squassate dall'improbabile. E stare a vedere (quindi scrivere) cosa succede.
Il nomignolo "il Collezionista di Attimi" me lo sono auto-schiaffato addosso dopo aver dedicato a me stesso una poesiola. In quel periodo mi amavo molto. Periodo breve ma intenso. Non mi dimenticherò mai.
Durante la settimana studiavo per non lavorare e nel weekend lavoro per non studiare. Pure Dio il settimo giorno si riposò. Sì, la mia è una vitaccia, lo so. Non posso lamentarmi.
Il mio sito è www.ilcollezionistadiattimi.jimdo.com. Ma è preferibile un sito zozzo a caso, categoria "Amputée".
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