The Park

I Luna Park e i vari parchi di divertimenti, in particolar modo quelli statunitensi, hanno giocato da sempre un ruolo all’interno dell’horror, sviluppando una sorta di feedback nel quale vari film del genere che preferiamo son ambientati almeno in alcune scene all’interno di queste attrazioni e, nel contempo, i parchi hanno quasi sempre almeno una o due giostre dedicate alla paura e terrore, primo fra tutti il treno fantasma.
E con The Park, pubblicato da Funcom, si ha proprio l’impressione di salire su uno di quei trenini: vieni condotto in giro fra varie visioni disturbanti ma non puoi interagire più di tanto con esse, rimanendo principalmente spettatore.

Normalmente sarebbe un aspetto negativo, ma per questo piccolo titolo che completerete in poco tempo (circa due ore di gameplay) diventa un dato positivo.

Niente combattimenti e nemmeno fughe da improvvisi pericoli: in The Park vi affiderete principalmente a gambe e testa, camminando un sacco e ragionando sulle prove raccolte.
Vi troverete infatti nei panni di Lorraine, una madre il cui figlio è scomparso in un parco dei divertimenti abbandonato da tempo: stranamente alcune delle giostre presenti continuano a funzionare e voi dovrete esplorare tutta l’area per cercare di scoprire cosa sia accaduto al vostro bambino e, se possibile, salvarlo.

Il gioco nasce come costola di uno dei migliori titoli Funcom, quel Secret World che per il sottoscritto rappresenta un picco di eccellenza nel settore dei MMORPG e che potrebbe e dovrebbe interessare molti fan dell’horror, in particolare chi ama culti, cospirazioni e H. P. Lovecraft, e rappresenta l’occasione per un’esperienza single player in una precisa area di quel gioco.
A irrobustire ancora di più i legami con il titolo madre c’è il fatto che quando completerete The Park otterrete in premio alcuni oggetti che possono essere usati proprio in Secret World.
Non c’è in definitiva molto che possiate fare nei panni di Lorraine: per la maggior parte del tempo vagherete di giostra in giostra, è possibile anche correre mentre con il tasto destro del mouse potrete chiamare vostro figlio ad alta voce.
Leggendo varie lettere e materiale informativo riguardante il parco e salendo su alcune delle attrazioni per fare un giro, ricomporrete pian piano il puzzle di quel che è accaduto a questo luogo e al bambino.

Ci troviamo quindi di fronte a un titolo anomalo, che non possiede lo stesso impatto e atmosfere terrorizzanti di vari altri videogiochi horror, ma che è molto attento nei confronti della psicologia della protagonista e riesce a farci vivere una esperienza disturbante, facendo leva non tanto su scene paurose quanto sul potersi immedesimare in una madre che ha perso il figlio e vaga attraverso paesaggi inquietanti.
Non è quindi titolo da raccomandare agli amanti dell’azione frenetica e nemmeno a chi non sopporta lunghe scene con voice over e poco più, ma The Park può regalare un’esperienza originale, due ore di corse gratuite su giostre spaventose e, su tutto, un esempio per altre case produttrici verso la creazione di videogame brevi e suggestivi.
Sito ufficiale: www.theparkgame.com