Il canto delle fate

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2016 - edizione 15

Ci sono delle dicerie inquietanti riguardo il bosco nei pressi del piccolo paese di Ozrav. Si dice che nelle notti di luna piena, vicino al lago delle fate, a circa quattro chilometri nel fitto della vegetazione si possa sentire una voce femminile, una sorta di canto. Per questo è chiamato lago delle fate. Si dice anche essere un luogo pericoloso. Non ci si dovrebbe addentrare nel bosco in piena notte, delle storie raccontano anche di strane sparizioni di persone che abbiano cercato di avventurarsi in questo bosco di notte. Aaron, immaginava invece, che fossero tutte idiozie. Non s'erano mai visti lupi. Semplicemente nessuno aveva avuto il coraggio di addentrarsi in questo luogo di notte e la favola era l'ideale per tenere lontani i bambini dal bosco. Ma lui non esitò. Era notte fonda e la scarsa luce lunare non bastava ad illuminare il fitto bosco perciò si aiutò con una torcia seguendo il sentiero con estrema cautela. Dopo quasi due ore giunse nei pressi del lago delle fate.

Dapprima non notò nulla oltre alla luce lunare riflessa nello specchio d'acqua e decise dopo qualche minuto di tornare indietro. D'un tratto lo sentì. Sentì il canto armonioso di una voce femminile dolce e delicata. Si voltò e vide poco sopra la superficie quella che poteva sembrare una fatina luminosa intenta a svolazzare. Si avvicinò. Sempre più vicino e notò anche uno strano filamento sopra la fatina che s'incurvava ed entrava nell'acqua. Improvvisamente l'acqua si increspò ed una creatura pallida dagli enormi occhi neri ed una bocca ornata di denti storti ed aguzzi emerse. Aveva sembianze umane ma umana non era di certo. Aaron non riuscì nemmeno a muoversi dal terrore e la cosa l'afferrò con forza, trascinandolo in fondo al lago, mentre la piccola fatina luminosa continuava il suo canto dolce.

Patrizio Piermatti

Sono nato il 6 Ottobre 1987 ad Assisi (PG). Nutro da sempre una insaziabile curiosità per la letteratura horror. Ho scritto anche diversi racconti brevi che spero di inserire presto in una raccolta, ho autopubblicato due romanzi: "Incubi d'ambra" e "I labirinti della mente".
Al momento ho un progetto in cantiere che spero di portare a termine entro la fine del 2016.Tra gli autori che preferisco ci sono H.P.Lovecraft, E.A. Poe, S. King e P.K.Dick.