Lo spasmo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2015 - edizione 14

Sei molto eccitato, ti sbottoni la camicia e speri di trovare in lei un residuo di calore. Stringi leggermente la cintura per permettere all’ardiglione di sfilarsi dal foro, ti sbottoni i pantaloni e li lasci afflosciare sulle scarpe. Le afferri le caviglie nude e la trascini verso il bordo del letto. Nel suo volto non c’è eccitazione, non c’è desiderio né voglia di te. Non ha importanza, è sempre stato così tra voi: il tuo appetito non è mai stato contraccambiato. La tua bocca si aggrappa ai suoi seni e, lasciando una tortuosa scia di saliva, risale lungo il collo fino ad incontrare le sue labbra fredde e immobili.
Non ti sorprendi.
La baci a lungo, sostenendole la testa con le mani intrise di capelli rossi. Lei non si muove, ti lascia fare finalmente. Ti sfili gli slip, che si adagiano dolcemente sui pantaloni.
Sei acceso.
Ti avvicini a lei, la guardi negli occhi e, dolcemente, le sei dentro.
È stupendo; più di quanto ti sia mai immaginato. I vostri corpi uniti dallo stesso ritmo; i suoi occhi sbarrati pieni di piacere; le sue mani inerti intrecciate alle tue. Ce la metti tutta, vuoi farle capire ciò che si è persa fino ad oggi. Lentamente ti senti riempire dalla goduria; è un fluido caldo che t’inonda e fluisce a suggellare l’incantevole legame; è un’estatica salita verso l’acme della vostra unione.
Ci sei. Stai arrivando.
E in quel momento i suoi muscoli si contraggono, le sue mani stringono le tue, le sue gambe ti fanno prigioniero.
E tu ti fermi terrorizzato.
La guardi: non è possibile.
Osservi la sua gola divaricata; lo squarcio che quasi le congiunge le orecchie ti sorride.
Allora, tu sorridi a lui.
Respiri, rifletti: spasmo post mortem; sentenzi.
Poi, anche lei sorride.
E ti avvinghia a sé.

Francesco Frullini

Sono nato a Sinalunga (SI) il 17 luglio 1984, laureando in ingegneria meccanica, assiduo lettore e, da poco, mi distraggo scrivendo racconti. Suono la chitarra, sono appassionato di musica rock, metal e cantautorale. Oltre alle lettere amo lo sport, la scienza, i liquori, i motori, i sigari, la pipa e tante altre cose che, al momento, non ricordo.