Ogni notte, da sempre, ripulisco il mondo dagli Abusivi.
      Sui muri, ammassati, gli affreschi delle mie lotte: strati e strati di carta da parati graffiata del loro sangue, un vanto tra quelli del mio clan.
      Con poco tempo arrivano i rimpiazzi, si ricomincia.
      Attendo paziente la resa dei conti, appena il Sole, indignato, volge lo sguardo altrove.
      Li colgo indifesi nel sonno, cuccioli compresi: dispiace, ma crescono in fretta... o io o loro.
      Da sotto il letto i miei aculei li trafiggono, lasciandone immacolati i fantocci pelosi.
      Con i genitori c'è più da combattere, e i miei artigli avranno un'altra vittoria da immortalare.