Il futuro di Cassandra

Quella sera, avendo visto il film La guerra di Troia ed avendo mangiato troppo, addormentandomi ebbi uno strano sogno che si tramutò in un incubo. Ecco ciò che sognai.
Camminavo per un sentiero nebbioso che pareva una boscaglia, simile alla dantesca selva oscura. Mi apparve una dolce giovane con un bianco saio addosso. Disse di chiamarsi Cassandra. Mi disse:
"Ai tempi della guerra di Troia fui sacerdotessa d’Apollo ed attraverso di me il Dio dettava il futuro che rivelavo al mio popolo angosciato. Nel tempo mortale, non ero ahimé, creduta! Non perchè mi affannavo a predire la distruzione della città, bensì per il seguente motivo: io parlavo della storia futura. Invece, la Storia può spiegarci il passato ed il presente, ma non c’illumina il futuro che resta ai nostri occhi al buio. Il fatto che non si possa prevedere l'avvenire è una consolazione ed una libertà. Ti senti libero nella misura in cui non sai quale sarà l'avvenire del mondo. I miei concittadini non vollero credermi per conservare questa speranza, questa illusione: essere liberi di fronte alla storia futura. Capii che solo mescolando fantasia e verità la mia narrazione era credibile ai Troiani. La verità degli eventi futuri mischiata alla fantasia, così come apprendevo da Apollo, il dio splendente. Neanche io sapevo quale fosse il vero e quale la parte frutto di fantasia.

Spesso, la fantasia prende una strada diversa da quella che conduce alla realtà dei fatti; tuttavia, vivendo all'interno di un universo chiuso, anche la fantasia, attraverso segreti legami, è collegata indissolubilmente alla realtà. La fantasia dell'uomo esiste di per sé ed avendo esistenza propria ha un suo valore intrinseco. Essa è come il colore che allieta un dipinto. Privata della fantasia la realtà, vista così com'è, appare grigia, cruda, del tutto priva di slanci irrazionali ed è logica pura. In ultima analisi, la realtà è la Necessità (Ananke), priva di bellezza. La realtà è essenzialmente implacabile. E' la fantasia che c'illude e che Apollo infonde in noi umani. La fantasia c'illude pur essendo parte della Necessità.
Con l'aerea fantasia, ci convinciamo che nel mondo esiste anche la gioia, la bellezza e l'amore. Essa è una delle forze fondamentali che muovono la Storia umana."
Dissi: "Non voglio essere ingannato. Voglio vedere in faccia la realtà e basta."
Osservandomi con occhi tenebrosi m'invitò a guardare dietro di lei: armi lampeggiavano in una notte nera... fiammate, fuochi su case distrutte, bambini piangenti coperti di sangue, persone uccise le une sulle altre a formare cumuli di orrendi cadaveri... gente che correva bruciando. Sopra montagne brune, onde di nuvole rosse, voraci di morte. Una voce che sembrava di Cassandra, al di là degli orizzonti infuocati, gemeva sempre più debole, sempre più lontana.
Mi svegliai di botto. Intorno a me, le tenebre pressanti della notte.

Giuseppe Costantino Budetta