Da mezzanotte a mezzanotte

Io e Paolo ci stringemmo la mano. Per l'intera giornata di Venerdì 13 da mezzanotte a mezzanotte sarei dovuto rimanere da solo nella baita.
Baita infestata dai "mostri" naturalmente.
Mille euro facili ho pensato.
"Tieni, portati questo... non si sa mai" disse Paolo porgendomi un coltellaccio.
Risi.
Arrivato alla baita posai il coltello su un tavolino, accesi il fuoco nel camino e mi misi a leggere.
Mi addormentai.
Erano le quattro inoltrate quando un rumore fortissimo mi destò.
"Cazzo..."
Un altro tonfo e mi ritrovai il cuore al posto del pomo d'adamo. Il rumore veniva dallo scantinato.
Presi il coltello impugnandolo con due mani e scesi le scale. Accesi la luce. Il neon illuminò la stanza. Mobili vecchi, un frigo-congelatore chiuso con catena e lucchetto, altro ciarpame. Controllai tutto pronto a colpire. Non trovai nulla. Spensi la luce e risalii.
Si fece l'alba. A mezzogiorno pranzai dopodiché, una volta rilassatomi, non resistetti e mi addormentai sul divano.

Mi svegliai alcune ore dopo. Avvisavo uno strano odore.
Il pavimento era imbrattato di sangue così come i miei vestiti. Corsi fuori. Appeso alla porta c'era un impermeabile anch'esso sporco di sangue.
'Scherzi merdosi'!
Ero furente. Presi l'impermeabile, rientrai in casa e lo lanciai sul divano. Mi tolsi i vestiti e feci una doccia.
'Poche ore e mi dovrai pagare caro il mio coglioncello'.
Cercai di ripulire il possibile.
Mancava un'ora alla fine della scommessa quando arrivò una macchina dei carabinieri. Tre militari, mitra in pugno, si presentarono alla porta.
Perquisirono la casa. Trovarono l'impermeabile che non avevo lavato e il coltello su cui c'erano le mie impronte. Si scoprì poi che il sangue presente non era di maiale. Aprirono anche il frigorifero in cantina. Dentro ci trovarono tre ragazze morte ammazzate. Mi arrestarono. Pensai a Paolo: Bastardo schifoso, mi hai fottuto!

Domenico Maiolo