La casa nel bosco

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2010 - edizione 9

Al centro di quella vuota e umida stanza era stata dipinta a terra una linea rossa. In quella casa non c’era più nulla a parte polvere e ragnatele. Era stato portato via tutto e in fretta!
La penombra e odori nauseabondi avvolgevano come una morsa quel luogo abbandonato.
Era difficile da notare quella strana costruzione in mezzo al bosco, grandi alberi la nascondevano alla vista di chi scendeva l’impervio sentiero. Da diverso tempo nessuno si era avventurato da quelle parti.
Al primo piano una torcia oscillava verso il centro della stanza. Due occhi diabolici e immondi non perdevano di vista quella debole luce.
L’agente mise un piede oltre la linea rossa e gettò un’occhiata in direzione del muro.
A terra vide una grossa catena spezzata, escrementi e resti, con tutta probabilità di animali selvatici.
Alle sue spalle sentì dei sospiri sempre più vicini e affannosi. Capì che non era solo.
Un estremo terrore lo assalì e gli cadde di mano la torcia che rotolò sul pavimento. Era in trappola!

Si girò in direzione delle scale ma qualcosa lo afferrò con forza e lo scagliò pesantemente a terra.
Iniziò a gridare ma le mura della casa soffocarono le sue grida.
Denti affilatissimi azzannarono prima una coscia, poi un avambraccio. Non gli riuscì nemmeno di capire chi fosse il suo carnefice e svenne. La bestia aveva fame, da tempo aspettava del cibo ma i suoi padroni erano fuggiti lontano, lasciandola sola in quella casa buia e fredda. Lì nessuno le avrebbe fatto del male, nessuno avrebbe potuto vederla.
In breve tempo la sua fame si placò. Ritornò quindi un silenzio surreale; un vento si alzò dal bosco perdendo d’intensità prima di raggiungere le prime case sulla collina.

Matteo Modesto

Matteo Modesto è nato nel 1978 a Montebelluna (Tv), dove vive e lavora. Si è diplomato a Mestre (Ve) nel 1998. Dall’età di tredici anni si avvicina alla letteratura grazie ai romanzi di Mark Twain, Jules Verne, Charles Dickens e Stephen King. Grande appassionato di cinema e in particolare dei registi americani Spike Lee, David Lynch e i fratelli Cohen. Nel 2000 con la poesia “La vecchia scuola” si è classificato al terzo posto al concorso”Momenti di Poesia”, è stato inoltre finalista del concorso “Subway 2010 Premio speciale città di Treviso”. Ha pubblicato il racconto “La ragazza misteriosa” in un’antologia di racconti curata da Paolo Ruffilli.