Una volta era la pausa caffè

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2016 - edizione 12

I due morti viventi guardarono l’orologio e raggiunsero barcollando lo stanzino delle macchinette. Il più alto premette il tasto biondona tettegrosse e la macchina sputò un Cervello Ristretto.
L’altro zombie si strofinò gli occhi vitrei e scelse un Cuore Macchiato senza zucchero. Tasto aspirante scrittore.
Nel frattempo arrivò zoppicando la mora della bollettazione: si passò la lingua sulle labbra insanguinate davanti al riquadro del Pene Doppio. I due abbozzarono un sorriso marcio e schiacciarono il tasto Rocco.

Dopo essersi saziati si trascinarono stancamente in ufficio seminando i resti dello spuntino nel corridoio.
Quel maledetto lunedì mattina sembrava non morire più.

Diego Cocco