A mani nude

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2010 - edizione 6

Giacomo pedala come un invasato, un groviglio pulsante di terrore e disperazione. Il manubrio si è liquefatto e si fonde agli avambracci, l'acciaio dissolve i muscoli.
Si ferma schiantandosi contro la gradinata della chiesa. Entra barcollando.
Funziona: la carne smette di sciogliersi.
Poi piange, sui moncherini immersi nell'acqua santa.

Maddalena vede sua figlia tornare dal bosco, pallidissima. La gonna a brandelli, il sangue seccato tra le cosce.
Chiede chi è stato e capisce perché non sia riuscita a respingerlo.
L’abbraccia, addolorata, furiosa. Stavolta non avrà bisogno di incantesimi. Sa già dove trovare don Giacomo e come fargliela pagare.

Raffaele Serafini