Il terzo rintocco

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2009 - edizione 8)

Don.
Il suono della campana squarciò il silenzio col suo tono cupo, giungendo inatteso.
Affacciandosi al balcone, lui guardò il campanile lontano, immoto e silenzioso.
Al terzo rintocco, aveva detto la zingara, ma lui non le credeva, perché avrebbe dovuto? Non aveva nulla da temere da sciocche superstizioni.
Certo, sentiva un po' di rimorso, ma avrebbe dovuto essere lei a tenere ferma quella bambina lurida, impedendole di andare in strada. Se l'avesse fatto, nulla sarebbe accaduto.

Don.
Levò gli occhi al cielo. Da dove giungeva il suono? Non riusciva a capirlo.
Con la coda dell'occhio scorse un movimento dietro di lui, nella stanza poco illuminata. Le ombre parvero addensarsi alle sue spalle in una forma piccola, curva e lacera che avanzava lenta... cos'era?
Doveva essere un gioco di luci, uno scherzo della mente... di certo non poteva... eppure sembrava avvicinarsi, tendendo verso di lui una piccola mano, al termine di un braccio distorto e spezzato, come quello...
Istintivamente si ritrasse nell'unica direzione possibile, colpendo con forza la ringhiera all'altezza delle reni, sentendo la terra mancargli da sotto i piedi.
Il tonfo del suo corpo sull'asfalto risuonò più forte di quel terzo rintocco che non giunse mai.

Carmelo Massimo Tidona

Impiegato, traduttore e programmatore nella vita, scrittore a tempo perso. Quarto classificato del concorso per racconti brevi "500 Gocce d'Inchiostro", edizione 2008, con il racconto "Scacco Matto". Nel 2008 autopubblica una raccolta di tre romanzi brevi interconnessi con le edizioni LULU.COM, intitolata "Trittico Oscuro". Undicesimo classificato nel concorso VAULTS 2008 con il racconto "Cenerentola".