31 ottobre

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2009 - edizione 8

Jack era fermo ormai da un’ora; la sua macchina lo aveva tradito proprio lì, in mezzo alla campagna. Odiava il suo lavoro di piazzista. La nebbia si stava alzando e col buio nessuno gli avrebbe dato un passaggio; chiuse l’utilitaria e si avviò a piedi. In lontananza vide una luce sulla collina; avrebbe chiesto asilo per quella notte e l’indomani avrebbe chiamato il carro attrezzi. Seguì la tenue luce e giunse davanti ad una trattoria decrepita. Dentro era freddo; tutto sembrava abbandonato e polveroso; il barista annusò l’aria e sembrò lanciare un lungo richiamo muto. I suoi occhi erano vuoti, come quelli dei clienti che sedevano silenziosi. I loro visi non avevano espressione; Jack cercò di girarsi e fuggire, ma non riuscì a muoversi: la paura lo bloccava. Come obbedendo ad un segnale, le creature avanzarono verso di lui e lo circondarono; dai loro corpi iniziò a colare una bava viscida; presto si formò ai suoi piedi un tappeto verdastro che crebbe lentamente formando un bozzolo.

Le sue gambe erano già completamente ricoperte e presto l’involucro si sarebbe chiuso su di lui, quando vide la lampada a petrolio; velocemente la prese e la gettò sul pavimento di legno che prese fuoco. L’involucro che lo stritolava si sciolse e sentì di potersi muovere.
Le creature avvolte dalle fiamme, si contorcevano e sembravano perdere forma. Ne approfittò per fuggire fuori.
Raggiunse la strada e scese lungo il pendio; vide i fari di un camioncino illuminare la nebbia e corse loro incontro; quando il guidatore si fermò, entrò di corsa e richiuse la portiera, tirando un sospiro di sollievo. In silenzio, dopo aver riavviato il mezzo, l’autista gli mostrò il viso senza espressione, dalle orbite vuote; mentre l’uomo svoltava verso la collina, Jack sentì la sua bava ricoprirlo.

Anna Francesca Basso

Anna Francesca Basso è nata a Bassano del Grappa (VI), città che ama e nella quale risiede; ha due figli, Giulia di 27 anni e Edoardo di 21. E’ insegnante nella scuola primaria per scelta; ha molti interessi, le piace leggere e aggiornarsi. Scrivere per lei è un piacere e la risposta a un bisogno interiore. Da quasi quattro anni partecipa a concorsi letterari nazionali e internazionali; le sue poesie e i suoi racconti sono stati apprezzati e hanno ricevuto premi.