Erica

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2009 - edizione 8

Erica è sul letto, sta dormendo beatamente, con la coperta alzata fino alla vita. Dalla finestra aperta entrano i sospiri del vento, che le muovono leggermente i capelli. Mi avvicino sorridendo e le alzo la coperta. La luce della luna illumina il suo dolce viso mentre il vento mi raffredda la schiena. Essa si gela quando lei apre gli occhi e alza la testa di scatto. I suoi occhi sembrano quelli di una bambola, senza vita. E' solo per un secondo, ora sono tornati di nuovo i suoi bei occhi neri.
«Sei tu, Carlo», dice lei.
Sorrido e le accarezzo il collo, come faccio sempre. Sento due asperità sul collo. Guardo bene, ci sono due forellini.
«Baciami, Carlo», dice Erica alzandosi a sedere sul letto e attirandomi a sè.
Le sue mani sono gelide. Il colore della sua pelle sembra più bianco del solito. Appena la bacio non sento però il suo solito sapore della pesca bensì quello di una carogna di cane. Mi allontano di scatto da lei, mentre mi prende con il polso destro, tenendomi forte come una morsa. Erica ride. I suoi occhi sono di nuovo senza vita, come quelli di un cadavere. I suoi canini ora sono lunghi quattro centimetri. Il suo alito sa di morte.
«E... Erika!», dico.

«Non volevi stare con me per sempre?», dice.
Erika scatta in avanti. E' così veloce che mi accorgo che mi sta mordendo il collo solo quando sento una fitta di dolore atroce nella giugulare. Urlo. Il dolore si tramuta in una bellissima sensazione di benessere. Mi rilasso e passo velocemente all'estasi, così grande che si tramuta in un orgasmo. L'ultima sensazione che sento, oltre a sentire girarmi la testa, è quella dei pantaloni bagnati.
Cado nel buio che mi accompagnerà per sempre nella mia non vita.

Claudio Vasi

Nato a Udine il 27 novembre 1971 ho sempre letto libri, con predilezione gialli e horror anche se non sono mancati drammatici, western e storici. Conseguito il diploma di perito elettronico al G. Ceconi di Udine ora lavoro come operaio specializzato alla Friul Pallet di Ronchis di Faedis (UD). Ho iniziato a scrivere seriamente da sei anni nei quali ho composto cinque libri, due raccolte e più di 30 racconti, la maggior parte horror.