Buonanotte

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2008 - edizione 7

Ancora una volta, era arrivato il momento peggiore della giornata: la mamma aveva decretato che era ora di andare a dormire. Niente avrebbe potuto farle cambiare idea, ma nella speranza di ritardare il più possibile l’inevitabile conclusione di quel rito, Chicco prolungò ogni minimo gesto: la pipì, la cura nel lavarsi i denti, fino ad arrivare al pigiama e al bicchiere d’acqua, in un’inesorabile conto alla rovescia. Una condanna che avvertiva quando la mamma si rifiutava di tenere la luce accesa in corridoio, che percepiva nella soffocante pesantezza delle coperte e nell’insistente cigolio del materasso ad ogni più piccolo movimento (per quanto si sforzasse di restare immobile)... ma ecco arrivato il bacio della buonanotte. Chicco trattenne il fiato, finchè il sorriso della mamma non scomparve con lei, dietro la porta socchiusa. Poi, il buio. E nel buio, loro. Da sotto il letto sgusciarono, saltellando senza un rumore, decine di conigli bianchi, finchè la stanza non fu piena delle loro orecchie ondeggianti, stagliate contro il profilo della finestra.

Chicco sapeva che lo stavano cercando, come ogni notte, e li sentì radunarsi ai piedi del letto, silenziosi come spettri. Raccogliendo tutto il suo coraggio, aprì gli occhi e, con un tuffo al cuore, vide le oblunghe orecchie di uno di loro sbucare dal bordo del materasso. Ma questa volta li avrebbe cacciati via per sempre. Tremante, estrasse dalle coperte la sua arma segreta, presa dal cassetto di papà. L’appoggiò sul cuscino - era troppo pesante per lui - e mirò alla testa, cercando, con le ditina, quella strana levetta. Lo sparo esplose all’improvviso, con violenza e - sì, aveva funzionato! - i conigli, terrorizzati, scomparvero nel nulla, giusto un attimo prima che la mamma accendesse la luce e scoprisse suo figlio, in un lago di sangue, con la canna della pistola puntata tra gli occhi.

Enrico Billi

Mi chiamo Enrico Billi, sono nato il 27 giugno 1982 e vivo a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. Ho frequentato il Liceo Classico C.Botta di Ivrea, diplomandomi con la votazione di 82/100. In seguito, mi sono iscritto alla facoltà di Lettere di Torino e attualmente sono laureando in Letteratura, filologia e linguistica italiana. Suono la chitarra in un gruppo di musica irlandese da tre anni (www.keilysfolk.it) e faccio parte dello Staff dell'Associazione di gioco di ruolo dal vivo "Bollaverde Live" (www.bollaverdelive.it).