Buio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2008 - edizione 7

Il buio non fa paura. Il buio, non esiste. La mia casa non ha niente di strano. Le finestre non sbatacchiano. Le porte non scricchiolano. Sui muri non scorrono ombre. Non riecheggiano sussurri di voci cavernose. Fila tutto liscio. Sono soltanto delle stupide fissazioni, le mie. Angosce infantili, che approfittano di un corpo debole per incutere terrore. Deglutisco. Questa immagine non mi piace. Mi fa pensare a delle creature informi, simili a lumache viscide, che strisciano nelle interiora. Mi viene da vomitare. Mi reggo la pancia con entrambe le mani, e soffoco un conato. Ho troppa fantasia. Non c’è niente di cui preoccuparmi. Chiudo gli occhi e ritrovo il respiro. Calmo. Regolare. Il silenzio, intorno a me, incombe. Vado in camera e mi chiudo a chiave. I miei sono ad una cena con amici.

Perciò, io me ne resto bravo e buono, finché non tornano. No. Uno spasmo, mi avverte che non sarà così. In gola sale un gomitolo di bile. Ha un sapore disgustoso. Acido. Corro vicino al cestino delle carte e mi piego a terra. Sento che sto per vomitare. Tremo. Sudo. La palla di bile è bloccata, ferma. Apro la bocca, la distorco in una smorfia sbieca. Mi sto strozzando. Le dita, che stringono il bordo del cestino, sono gialle per lo sforzo. Poi, improvvisamente, la bile si muove, muta forma. Appaiono come dei rigonfiamenti, sul mio collo. Vorrei piangere. I bozzi si inerpicano, serpeggiando. Avverto l’inizio di qualcosa, sulla mia lingua. E’ viva. Convergo lo sguardo al centro. Un essere lungo e marrone esce fuori dalla mia bocca. Cade in mezzo alle carte, appeso ad un filo di bava spesso e schiumoso. Non ho il tempo di gridare, né di mettermi in piedi. Perché, il buio è già arrivato. E ha deciso che prenderà... me.

Chiara Flumian

Chiara Flumian, 20 anni, nata a Mesagne in provincia di Brindisi il 29 agosto 1988. Maturata presso il Liceo Classico "Vincenzo Lilla" di Francavilla Fontana, coltiva da sempre la passione per il canto e la scrittura. Insaziabile divoratrice di libri, si ispira alla musica per le sue "composizioni d'inchiostro", e ha nel cassetto il sogno di pubblicare un suo romanzo. Vive tutt'ora a Mesagne, con la sua famiglia e la sua cagnolina Lilli.