Al suono
    del campanello aprì la porta con un sorriso e invitò ad entrare luomo slacciandosi
    la cintura della vestaglia.
    - Cazzo... - l'uomo esclamò guardando quel corpo statuario - spenderò bene i miei soldi
    stasera! -
    La donna si distese sul letto e aprì leggermente le gambe in un invito superfluo.
    Lui fu subito su di lei, sentendosi avvolgere da un'ondata di calore.
    Lei gli avvolse le gambe intorno al corpo e strinse, labbracciò, inarcò la
    schiena: era eccitata. Le unghie gli graffiarono la schiena, penetrarono nella carne
    facendo colare delle stille di sangue sul lenzuolo. L'uomo non resistette: eiaculò
    ansimando.
    Lei strinse ancora di più, lui si sentiva soffocare, tentò di sciogliersi dall'abbraccio
    senza riuscirci. Un piede dalle unghie laccate si allungò e, compiendo un anomalo
    tragitto, gli sinsinuò sotto il mento.
    L'uomo, realizzando l'assurdità della situazione, iniziò a gridare.
    Il sangue e le urla eccitarono la donna, gli infilò il piede in bocca, le mani si
    allungarono ulteriormente fino a ritrovarsi sul suo petto, salirono su fino alla gola
    attorcigliandocisi intorno.
    L'uomo strabuzzò gli occhi, un filo di bava misto a sangue gli uscì dalla bocca
    spalancata, mentre si udiva il rumore sinistro delle costole spezzate. Tentò
    disperatamente di risucchiare aria senza riuscirci, agitò mani e piedi annaspando, poi
    quando ricadde inerte sul corpo della donna.
    Gli umori si sparsero sulle lenzuola, la donna li leccò avidamente, lindomani
    sarebbero venuti altri clienti: la sua bellezza li attirava sempre.
    Svincolandosi dallabbraccio mortale, spostò i resti, più tardi li avrebbe
    consumati con i suoi fratelli fino a ripulire tutto e nellattesa avrebbe bevuto una
    bibita fresca. Languidamente allungò un braccio finché la sua mano trovò il frigorifero
    in cucina, il cibo non sarebbe mancato alla Razza, era anche piacevole ucciderli in quel
    modo, peccato solo che duravano così poco...